giovedì 22 marzo 2012

perchè le rondini sono sempre di meno?

Salvate le rondini, appello della LIPU ai sindaci e agli agricoltori

 
rondini primavera
Le rondini provenienti dall’Africa e dirette in Europa negli ultimi anni si sono dimezzate, anche se resta comunque un numero cospicuo di esemplari che viene a nidificare nei Paesi europei in primavera. Secondo la LIPU si tratterebbe di almeno 16 milioni di coppie. Tra i principali deterrenti per le rondini figurano l’agricoltura intensiva che ne mette a rischio la sopravvivenza per un uso esagerato di fertilizzanti e di antiparassitari chimici, ma anche la modernizzazione di stalle e fienili.
La LIPU invita i sindaci ad approvare una delibera Salvarondine per evitare la distruzione dei nidi, vietando i restauri di tetti e cornicioni in questo periodo così cruciale per la riproduzione delle rondini. Inoltre, sarebbe utile mantenere le stalle tradizionali ed i prati stabili, habitat degli insetti utilizzati dalla rondine per nutrire i pulcini. Le rondini subiscono anche gli effetti dei cambiamenti climatici. Spiega la LIPU:
Le popolazioni che svernano a Sud del Sahara stanno spostando, negli ultimi anni, le aree invernali più a Nord, dove però incontrano le aree desertiche. Questo fatto, recentemente scoperto e analizzato, potrebbe portare a consistenti perdite di popolazione e rischi gravissimi per le popolazioni di rondini svernanti nell’area tropicale a Sud del deserto del Sahara.
rondini italia 5 rondini italia 6 rondini italia 7
L’appuntamento, per chi vuole ammirare le rondini, è con Spring Alive, progetto di birdwatching di LIPU-BirdLife Italia, promosso nell’ambito della campagna più ampia avviata da Birdlife International, partita a febbraio e che si protrarrà fino a giugno. Per partecipare è sufficiente avvistare una di queste cinque specie: rondine, rondone comune, gruccione, cuculo e cicogna bianca, e segnalare l’avvistamento sul sito www.springalive.net. Le segnalazioni serviranno a creare una mappa animata con gli uccelli simbolo della primavera avvistati in tutta Europa. Dati che aiuteranno gli ornitologi a capire le abitudini migratorie delle rondini, il loro numero, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto.
Fonte

mercoledì 21 marzo 2012

sembra una barzelletta


In Italia sui carburanti gravano alcune accise che sono talmente assurde da suscitare malcontento fra la popolazione che ne è a conoscenza.Infatti non tutti sanno che per ogni litro di carburante si pagano:
  • 0,00103 euro per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935-1936;
  • 0,00723 euro per il finanziamento della crisi di Suez  del 1956;
  • 0,00516 euro per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
  • 0,00516 euro per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
  • 0,00516 euro per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
  • 0,0511 euro per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
  • 0,0387 euro per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
  • 0,106 euro per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
  • 0,0114 euro per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
  • 0,02 euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
  • 0,005 euro per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
  • da 0,0071 a 0,0055 euro per il finanziamento alla cultura nel 2011;
  • 0,04 euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011;
  • 0,0089 euro per far fronte all'alluvione che ha colpito la Liguria e la Toscana nel novembre 2011;
  • 0,082 euro per il decreto "Salva Italia" nel dicembre 2011.
A ciò si somma l'imposta di fabbricazione sui carburanti, per un totale finale di 70,42 centesimi di euro per la benzina e 59,32 per il gasolio. Su queste accise viene applicata anche l'IVA al 21%, che perciò diventano 85,20 centesimi per la benzina e 71,78 centesimi per il gasolio.Quindi il costo effettivo di un litro di benzina sarebbe di 114,08/126,81 centesimi, iva compresa(considerando il prezzo attuale al litro che è 180/190 centesimi iva compresa)e di 101,22 centesimi,iva compresa, per un litro di gasolio(considerando il prezzo attuale al litro che è di 173 centesimi,iva compresa).
Inoltre, dal 1999, le Regioni hanno la facoltà di imporre accise regionali sui carburanti.
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martedì 20 marzo 2012

fusione fredda a voyager

Ieri sera nel corso della trasmissione di voyager,hanno parlato della fusione fredda dell'ing.Rossi.Qui di seguito il video che riporta l'argomento

lunedì 19 marzo 2012

il nostro governo conosce l'E-CAT

L'E-CAT  fa ancora poco notizia.    Per vedere il contenuto dell'atto clicca QUI




In Italia è la deputata del Partito Democratico Elisabetta Zamparutti a riportare in auge il tema mediante un interrogazione scritta al Ministro dello sviluppo economico. Nella sua missiva al dicastero di Corrado Passera, l’onorevole desidera essere messa al corrente delle iniziative che il governo intende prendere circa le strategie di politica energetica da adottare per il nostro paese (scelte strategiche esiziali dopo l’abbandono della strada dell’atomo). Nella lungo preambolo che precede la domanda la Zamparutti ripercorre sapientemente gli ultimi sviluppi della ricerca in materia mostrando altresì di essere edotta sui dati tecnici. Nel testo la Zamparutti sottolinea come le ultime dimostrazioni del dispositivo di Rossi e Focardi (e-cat) sia capace di produrre grossi quantitativi di energia utilizzando idrogeno e nichel e che siano in fase ultimativa i preparativi per distribuire sul mercato americano 1 milione di reattori ad uso riscaldamento domestico prodotti e distribuiti da distinti colossi dell’industria statunitense. La Zamparutti ricorda anche il fisico italiano Francesco Celani, intervenendo in una conferenza di un agenzia specializzata dell’Onu abbia criticato la NASA per aver occultato i risultato degli studi sulla fusione fredda già raggiunti dal 1989 (secondo alcuni l’occultamento sarebbe dovuto alla teoria, sostenuta dalla Windom & Larsen, che i processi di fusione fredda non siano per niente assimilabili ad una fusione nucleare). Un interesse, quello dell’onorevole, che conferma la nuova sensibilità della politica italiana nei confronti degli sviluppi tecnologici in materia di fusione fredda. Sviluppi che si sperà possano avere un impatto risolutivo sulle strategie energetiche globali e su quelle italiane in primis.
Intanto l’ingegner Rossi si mostra assai ottimista per quanto concerne la fattibilità finale del progetto afferente al suo reattore: il già segnalato problema termoelettrico sarebbe già stato risolto attraverso un brevetto, concesso ai tempi in cui Rossi era parte di contratti con il Dipartimento dell’energia e il Dipartimento della difesa USA dal 1996 al 2000 mediante una società specializzata in materiali tecnologici, la leonardo technologies Inc.

sabato 17 marzo 2012

No ogm

Ogm: tutti contro Clini, anche il Ministro dell’Agricoltura

ogm clini benefici
Le opinioni sugli Ogm espresse da Clini hanno scatenato una serie di reazioni. Adesso tutti si sono affrettati a ritrattare e a discostarsi dalla posizione manifestata dal Ministro dell’Ambiente. I cittadini, le associazioni ambientaliste, i politici, non ultimo il Ministro dell’Agricoltura Mario Catania. Non tutti infatti hanno gradito le indicazioni di Clini sulla riflessione da aprire in Italia a proposito delle applicazioni degli organismi geneticamente modificati.
A cura di Gianluca Rini
In particolare il Ministro Catania, a proposito dell’apertura, seppur parziale, verso gli Ogm ha dichiarato: “Non è nell’interesse del sistema agricolo italiano, non vogliono gli Ogm né i consumatori e né i produttori, quindi credo che la nostra posizione debba restare negativa; questo non vuol dire che non si debba fare ricerca.
Eppure Clini ha specificato che, senza l’ingegneria genetica, non saremmo arrivati ad avere alcuni prodotti tipici locali, come il basilico ligure, la cipolla rossa di Tropea, il pomodoro San Marzano.
Ma gli esperti hanno accusato il Ministro Clini di non conoscere la differenza fra incroci (di questo infatti si può parlare per i prodotti locali) e Ogm. Questo è infatti ciò che è stato espresso da Federica Ferrario, responsabile della campagna Ogm di Greenpeace. Legambiente dal canto suo si stupisce che Clini non faccia richiamo alla biodiversità, intesa come importante patrimonio da valorizzare.
Giuseppe Politi, presidente della Confederazione degli agricoltori, ha dichiarato: “Il Ministro è partito con il piede sbagliato sugli Ogm. Non condividiamo alcune delle tesi esposte e siamo fermamente convinti che gli organismi geneticamente modificati non servono alla nostra agricoltura diversificata e saldamente legata alla storia, alla cultura, alle tradizioni delle variegate realtà rurali.
Sulla questione degli Ogm intanto l’Europa dovrà prendere una decisione a giugno e non resta che vedere quale sarà in maniera definitiva la posizione dell’Italia. È certo impensabile che, da qualsiasi parte stia la ragione, non si tenga conto della sostenibilità ambientale e della salute dei consumatori.
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venerdì 16 marzo 2012

il rifiuto è causa di alcolismo

Lo sapevate che...

I moscerini rifiutati in amore si danno all’alcool: lo studio USA


moscerini frutta amore
E’ sicuramente uno studio che inizialmente potrebbe far sorridere, almeno per la sua originalità. In realtà quella condotta dagli studiosi dell’Università della California è una ricerca seria e dai risvolti molto interessanti, anche per capire il comportamento umano. Si parte nello specifico dai moscerini della frutta, per analizzare il loro comportamento relativamente all’amore tra maschi e femmine della specie. Sembra che i maschi rifiutati in amore decidano di bere per dimenticare.
Non avverrà nel senso letterale della frase, ma la ricerca condotta negli USA ha messo in evidenza il fatto che i maschi della drosophila melanogaster che decidono di corteggiare una femmina e vengono rifiutati preferiscano mangiare cibi con un tasso maggiormente elevato di contenuto alcolico.
Una decisione che appare diversa dalle normali abitudini dei moscerini maschi che vivono un amore corrisposto. Tutto dipenderebbe da una molecola prodotta nel cervello che porta il nome di “neuropeptide F“. Ed è molto interessante notare che secondo i ricercatori ci sarebbero dei collegamenti tra questa molecola e la “neuropeptide Y” dell’uomo.
La ricerca potrebbe fornire quindi delle spiegazioni relative alla dipendenza da alcool nell’essere umano. Lo studio dei ricercatori ha coinvolto dei gruppi di moscerini maschi e femmine. I moscerini sono stati posti in una teca con moscerini femmine fecondate e non fecondate. Quelle fecondate hanno respinto i maschi, che hanno rinunciato al corteggiamento dopo diversi tentativi. Quelle non fecondate hanno deciso di accettare le attenzioni dei maschi.
Al termine i moscerini maschi sono stati posti davanti a due contenitori con del cibo. Un contenitore aveva però cibo con un tasso alcolico del 15%. I maschi rifiutati hanno preferito in maggioranza il cibo con l’alcool. E’ proprio vero che le delusioni d’amore spesso portano a compiere azioni estreme. E non importa se sei un uomo o un moscerino.
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mercoledì 14 marzo 2012

ridiamo insieme


Un giorno una volpe incontra una lumaca che sta correndo(si fa per dire)e le chiede perché è così di fretta.La lumaca,sempre correndo, le risponde che è braccata dall’agenzia delle entrate.:”Perché”le chiede la volpe.La lumaca risponde:”Sai io ho una casa,mio marito e i miei figli pure”.Sentito ciò,anche la volpe incomincia a correre e durante la sua corsa,incontra una scimmia.:”Ciao volpe”dice la scimmia,”perché stai correndo?”E la volpe:”Corro perché mi stanno inseguendo quelli dell’agenzia delle entrate”.:”Ma perché ti dovrebbero inseguire”dice la scimmia.:”Io purtroppo ho una pelliccia,mio marito e i miei figli anche”risponde la volpe e continua a correre.A quelle parole,la scimmia comincia a correre anche lei e quando gli altri le chiedono perché sta correndo,la scimmia risponde:”Sto scappando perché mi hanno detto che in giro c’è l’agenzia delle entrate e noi,con il culo scoperto,siamo sempre i primi ad essere colpiti”.

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giovedì 8 marzo 2012

Il lupo diventato famoso

 

Il lupo Navarre, curato e accudito, si sta riprendendo [VIDEO]


Il lupo Navarre adesso sta meglio e a poco a poco si sta riprendendo. La sua storia ha lasciato tutti con il fiato sospeso, dal momento in cui l’animale è stato ritrovato nelle acque fredde del Limentra sull’Appennino Bolognese. Sembrava che Navarre fosse destinato alla morte per assideramento. Invece il suo destino è stato cambiato grazie all’intervento dei volontari, che si sono adoperati nel praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Il video che racconta la storia del lupo Navarre è stato oggetto di molte visualizzazioni su YouTube. Per fortuna si è trattata di una storia a lieto fine, infatti l’animale è stato sottoposto a diversi esami ed è stato curato dagli esperti del centro di recupero fauna esotica e selvatica di Monte Adone.
Gli esperti hanno riscontrato che il lupo aveva in corpo 35 pallini di piombo, i quali comunque non avevano determinato ferite gravi. Inoltre era stato soggetto ad un’infezione che ne aveva provocato l’indebolimento fisico.
Il lupo si avvicina alla guarigione, anche se ancora sta attraverso un periodo di degenza. Una volta guarito completamente verrà rilasciato nel suo habitat naturale.
 Fonte

mercoledì 7 marzo 2012

emergenza delfini

Protezione animali: nel mare Adriatico è strage di delfini

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Il mare Adriatico è teatro della strage di delfini in questo 2012: è da gennaio, infatti, che si ritrovano senza sosta esemplari di animali deceduti. Il fenomeno si è sviluppato inizialmente nel versante adriatico, ma successivamente si è arrivati facilmente a toccare le coste italiane. Sono molti, troppi, questi animali bellissimi che stanno morendo, e la notizia è per la più sottaciuta.
Dopo l’isola di Sansego, Curzola, Dubrovnik e Zara, ora il massacro dei delfini arriva nel mare blu del versante italiano, con ben quattro cadaveri rivenuti sino ad oggi. Tutti gli animali marini deceduti sono stati portati a Zagabria, in particolare all’Istituto di Biologia della Facoltà di Medicina Veterinaria. Qui, tramite alcune autopsie, è stato riscontrato che i decessi sono strettamente correlati ad un’infezione che si sta diffondendo rapidamente e che sta mettendo in serio pericolo la vita di questi animali.
Fonte

lunedì 5 marzo 2012

tanta gente a dire no alla vivisezione

 

Harlan e Green Hill: tutti in piazza per dire no alla vivisezione. Grande successo delle manifestazioni di ieri

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Un brulicare di iniziative lungo tutto lo stivale, dai presidi ai sit-in, dai flash-mob ai banchetti per la raccolta firme, guidate da un solo e ben saldo obiettivo comune: dire basta alle violenze subite dagli animali. A darsi per primi appuntamento in oltre 50 piazze di Italia sono stati gli attivisti di Occupy Green Hill, movimento spontaneo, pacifico e apartitico che ha chiesto a gran voce la liberazione dei 2700 cani di razza Beagle segregati nei capannoni-lager di Montichiari, l’allevamento bresciano che fornisce ogni anno interi eserciti di cani beagle ai vivisettori.
Non vedranno mai la luce del sole, non sentiranno mai il profumo dell’erba, non potranno mai correre ne’ giocare con altri cani, non sapranno mai cos’è una carezza. Questi animali, identificabili solo da un numero, nascono per morire e sono condannati a soffrire”, spiega il movimento che, dalla sua pagina facebook, annuncia anche i numeri impressionanti della raccolta firme. “Stiamo ancora aspettando –spiegano gli attivisti in un post- la comunicazione del numero di firme da alcune delle città coinvolte nell'iniziativa di ieri, per cui non possiamo ancora fornire numeri definitivi, ma vi diciamo che stiamo per sfondare il muro delle 40 mila firme raccolte in un solo giorno, risultato semplicemente incredibile”. Insomma, cifre da referendum che dimostrano, oltre al successo dell’iniziativa, che sul tema della vivisezione, grazie agli inconsapevoli testimonial rinchiusi a Montichiari, i cittadini iniziano davvero a sensibilizzarsi.
 Sempre ieri, a distanza di poche ore, si è svolta anche un’altra importante manifestazione per contrastare una nuova emergenza, quella della scimmie rinchiuse nei laboratori della Harlan di Correzzana, il primo "lotto" giunto nel nostro Paese precedentemente allo scoppiare del caso. Almeno 700 manifestanti, secondo le stime degli organizzatori, hanno dato vita a un lungo e colorato corteo insieme alle associazioni animaliste, dall’Ente Nazionale Protezione Animali, alla Lega Anti Vivisezione.
FONTE