venerdì 15 aprile 2011

GOOGLE INVESTE IN ENERGIA SOLARE

tratto da ecoo

Energia solare: Google investe altri 168 milioni di dollari

Giovedì, 14 Aprile 2011.

Google ha rivelato di aver stanziato ben 168 milioni di dollari nello sviluppo di un progetto di energia solare nel deserto del Mojave, in collaborazione con la startup BrightSource Energy. Il progetto, già ribattezzato a suo tempo “Ivanpah Solar Electric Generating System”, sarà completato solamente nel 2013, data nella quale dovrebbe ottenere il titolo di progetto solare più grande del mondo.Complessivamente, Google ha già investito oltre 250 milioni di dollari nel settore delle energie pulite, con la grande prevalenza dell’impiego da finalizzarsi proprio nel deserto del Mojave, in ottica di sviluppo dell’energia solare.
Google ha affermato che l’investimento nel progetto dell’Ivanpah potrebbe essere d’esempio per altre compagnie del proprio settore, incoraggiando le stesse a porre in essere investimenti nel settore delle energie rinnovabili.
L’investimento di Google rappresenta altresì l’occasione, per la compagnia statunitense, di continuare a diversificare i propri impieghi, con un impiego davvero sostanzioso ben al di fuori del proprio core business.

C'E ANCORA PETROLIO NEL GOLFO DEL MESSICO

Tratto da ecoo

Marea nera: nel Golfo del Messico il 50% del petrolio è ancora in mare

Venerdì, 15 Aprile 2011.

Altrochè pulizia totale della marea nera: a quanto pare, quasi la metà del petrolio è ancora nel mare del Golfo del Messico. La Casa Bianca, il Congresso, i funzionari di governo e le compagnie petrolifere stanno cercando di lasciarsi alle spalle il disastro petrolifero. Ma sembra che i dati che hanno in mano loro siano discordanti dalle stime che invece hanno in mano altri scienziati. Ai quali, però, non viene dato grande creditoSamantha Joye, scienziata e grande amante dell’ambiente, ha voluto vedere con i propri occhi quella che era la situazione attuale dei fondali del Golfo messicano. Sul fondo, racconta, ha trovato qualcosa come un pavimento ricoperto di melma marrone scuro profondo circa 4 centimetri. Il dramma è che animali come i granchi, o altri crostacei, anzichè scappare di fronte al pericolo ne sono rimasti travolti.
Non tentavano di fuggire, erano semplicemente seduti lì, storditi e stupefatti. Di certo non si comportavano come dei granchi normali. Penso che non va oltre l’immaginazione che il 50% del petrolio è ancora lì“. Con quali gravi conseguenze sugli habitat, gli animali e persino le persone che vivono attorno al territorio imbrattato dalla piattaforma esplosa della BP?

SOLO LA NATURA PUO' CREARE QUESTE MERAVIGLIE!

 Guardate la bellezza di questo video e ditemi se l'uomo è in grado di  imitare tutto ciò.

tratto da eco

L'Aurora Boreale, le bellezze della natura

pubblicato: giovedì 14 aprile 2011 da Barbara Arlati 


The Aurora from Terje Sorgjerd on Vimeo.
Non ho avuto la fortuna di vedere questo spettacolo della natura dal vivo ma questo video riesce comunque ad emozionarmi. L’Aurora Boreale è un fenomeno ottico per cui il cielo si illumina di archi di luce di colori diversi.Il fenomeno è causato dall’interazione di particelle cariche di origine solare con la ionosfera terrestre. L’aurora polare si può vedere spesso anche in zone meno vicine ai poli come Scozia e Australia.