tratto da eco
Toscana a idrogeno, la Regione crede nella mobilità a emissioni zero

Dopo tre anni di studio e un finanziamento della Regione Toscana di 5 milioni di euro da fondi Cipe, i ricercatori Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa e Scuola superiore Sant’Anna hanno presentato i risultati del Progetto H2 Filiera Idrogeno, per la strutturazione della mobilità sostenibile innanzitutto nella regione Toscana.
La ricerca è stata molto complessa e ha toccato sia le tecnologie di stoccaggio, produzione e distribuzione dell’idrogeno; sia i motori endotermici sia a celle a combustibile. La Toscana entra nel merito così del progetto e per il finanziamento e per il sostegno alle grandi aziende chimiche già presenti ,che si potrebbero candidare a produttrici di idrogeno. Non solo, ma la Toscana, come leggo dal comunicato stampa della Regione, conta anche sulla:
presenza di importanti realtà industriali legate alla produzione di veicoli e alla realizzazione di sistemi per produzione e distribuzione di idrogeno ed infine la disponibilità degli Enti locali a collaborare alla sperimentazione su flotte di veicoli e sistemi di distribuzione) per avviare appunto una sperimentazione di “filiera”, cioè l’attivazione in scala locale di tutte le componenti di un sistema di mobilità basato sull’idrogeno.Non a caso sia al convegno sia nelle fasi della ricerca erano presenti imprese quali Piaggio spa, ACTA spa, EDI srl, Pont-Tech interessate al trasferimento dei risultati nelle loro realtà produttive. Ma veniamo alle prospettive per cui si richiede una maturità non solo tecnologia ma anche di cambiamento delle strutture:
La mobilità basata sull’idrogeno richiederà però cambiamenti epocali, non solo nella tecnologia motoristica, ma anche nelle complesse infrastrutture di produzione e distribuzione del carburante. Tutto ciò non può avvenire in modo improvviso in quanto sono necessari mutamenti profondi del sistema industriale, mutamenti che non riguarda solo i prodotti, ma investono anche le professionalità necessarie, le normative di riferimento, i sistemi produttivi.