venerdì 27 gennaio 2012

attentato alla libertà


Cari amici,


CLICCA QUI PER FIRMARE
La settimana scorsa 3 milioni di noi sono riusciti a respingere l'attacco americano a internet! Ma ora c'è una minaccia persino più grave, e il nostro movimento globale per la libertà di internet è l'arma migliore per annientarla.

ACTA, un trattato mondiale, darebbe il potere alle multinazionali di censurare internet. Dopo che è stato negoziato in segreto da un manipolo di paesi ricchi e poteri forti, ora potrebbe mettere in piedi un organismo nell'ombra per combattere le contraffazioni e che permetterebbe a interessi organizzati di controllare tutto quello che facciamo su internet, imponendo sanzioni che prevedono addirittura il carcere contro chi metterebbe in pericolo i loro affari.

L'Europa sta decidendo ora se ratificare o meno ACTA: se non lo farà questo attacco globale alla libertà di internet cadrà. In passato si sono già opposti a ACTA, ma ora alcuni parlamentari vacillano: diamo loro l'ultima spinta per rigettare il trattato. Firma la petizione: faremo una consegna spettacolare a Bruxelles non appena avremo raggiunto le 500.000 firme:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

E' una vergogna: i governi dei quattro quinti della popolazione mondiale sono stati esclusi dai negoziati dell'Accordo commerciale anti-contraffazione (ACTA) e burocrati non eletti hanno lavorato spalla a spalla con i lobbisti delle multinazionali per scrivere le nuove regole e un regime sanzionatorio pericoloso. ACTA sarebbe inizialmente esecutivo negli Stati Uniti, in Europa e in altri 9 paesi, poi in tutto il resto del mondo. Ma se riusciremo a far dire no all'Europa, il trattato perderebbe il momento buono e potrebbe essere chiuso in un cassetto per sempre.

Grazie a queste regole liberticide persone in ogni dove potrebbero essere sanzionate per semplici gesti come condividere l'articolo di un giornale o scaricare un video di una festa dove c'era musica protetta dal copyright. Venduto come un trattato commerciale per difendere il diritto d'autore, ACTA potrebbe vietare anche la vendita di farmaci salvavita e mettere in pericolo l'accesso degli agricoltori ai semi di cui hanno bisogno. E, incredibile ma vero, la commissione ACTA avrebbe carta bianca per cambiare le sue stesse regole e sanzioni senza alcun scrutinio democratico.

Potenti interessi organizzati stanno facendo di tutto per far passare il trattato, ma il Parlamento europeo si è messo in mezzo. Inviamo un grido enorme ai parlamentari per contrastare le lobby e difendere la libertà di internet. Firma ora e inoltra questo appello a tutti:

http://www.avaaz.org/it/eu_save_the_internet/?vl

La scorsa settimana abbiamo visto in concreto la forza del nostro potere collettivo: quando milioni di noi hanno unito le forze per fermare gli Stati Uniti dall'adottare la legge sulla censura a internet, che avrebbe trafitto il cuore della rete. Abbiamo anche dimostrato al mondo quanto possono essere potenti le nostre voci. Uniamole ancora una volta per contrastare questo nuovo pericolo.

Con speranza e determinazione,

Dalia, Alice, Pascal, Emma, Ricken, Maria Paz e il resto del team di Avaaz

venerdì 20 gennaio 2012

libertà di internet

FIRMA ANCHE TU E FAI GIRARE GRAZIE

 Cari amici,


clicca qui per firmare
Oggi potrebbe essere il giorno in cui salviamo la libertà di internet.

Il Congresso americano era sul punto di adottare una legge che avrebbe dato ai funzionari il potere di proibire l'accesso a qualunque sito internet in qualunque parte del mondo. Ma dopo che abbiamo consegnato la nostra petizione di 1 milione e 250 mila firme alla Casa Bianca, questa si è schierata contro la legge e con una pressione pubblica in ebollizione anche alcuni sostenitori della legge hanno cambiato posizione. La protesta guidata da Wikipedia ha sbattuto la protesta sulle prime pagine dei giornali.

Stiamo invertendo il corso di questa storia. Ma i poteri forti che spingono per la censura stanno facendo di tutto per mandare in porto la legge. Affondiamola oggi una volta per tutte: clicca per firmare questa petizione urgente per salvare internet e se hai già firmato manda email, telefona, usa Facebook e Twitter per farti sentire dal Congresso e dalle lobby. Poi inoltra questo messaggio a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet_action_center_b/?vl

Questa legge trasformerebbe gli Stati Uniti nel peggiore censore di internet al mondo, unendosi nelle classifiche a paesi come Cina e Iran. La legge per fermare la pirateria online (SOPA) e la legge per proteggere l'IP (PIPA) darebbero al governo americano il potere di bloccare chiunque di noi dall'accedere a siti come YouTube, Google o Facebook.

Siamo riusciti a far cambiare posizione alla Casa Bianca e ora la nostra campagna globale e la crescente pressione dell'opinione pubblica stanno costringendo il Congresso ad accantonare la legge. Lo scorso finesettimana il senatore Cardin, copromotore della legge, ha annunciato che voterà contro!

Solo pochi giorni fa ci dicevano che era impossibile fermare il complotto censorio delle multinazionali, ma ora siamo a un punto di svolta e potremmo portare a casa una vittoria mozzafiato! Fermiamo oggi la censura americana. Firma questa petizione urgente per salvare internet adesso e inoltrala a tutti:

http://www.avaaz.org/it/save_the_internet_action_center_b/?vl

Questa legge americana potrebbe calpestare le libertà di tutti noi. Ma se vinceremo dimostreremo che quando le persone si uniscono da tutte le parti del mondo sotto un'unica voce, insieme possiamo fermare l'abuso di potere ovunque. Siamo riusciti a portare questa legge davanti a un baratro: ora, se riusciremo ad aumentare le nostre voci oggi, potremo porre fine al più grande pericolo di censura su internet che il mondo abbia mai visto prima.

Con speranza,

Dalia, Ian, Alice, Ricken, Diego, David e il team di Avaaz

mercoledì 18 gennaio 2012

calendario 2012

Qualche giorno fa,mi è arrivato,tramite email questo nuovo calendario,da parte di una mia amica,all'insegna del cambiamento.Volevo condividerlo con tutti gli amici del blog.Siccome è libero da copyright,se volete,potete scaricarlo e divulgarlo tranquillamente.

mercoledì 11 gennaio 2012

fusione fredda,fate girare




E' incredibile! La scoperta del secolo non ha ancora raggiunto la propria notorietà e rischia di vedere rallentate le future applicazioni,proprio per l'indifferenza e/o incredulità delle persone.E dire che i campi in cui si potrebbe utilizzare l'apparecchio sono diversi.Per esempio tutte le abitazioni,le scuole e gli edifici pubblici,potrebbero essere riscaldati con dei costi bassissimi e senza inquinare.Nelle zone a rischio siccità,si potrebbe desalinizzare l'acqua del mare,dando la possibilità di coltivare,risolvendo la sete e la fame nel mondo.Al contrario nei paesi a clima freddo,si potrebbero utilizzare per scaldare le serre.Si potrebbe produrre direttamente anche energia elettrica, con tutto quello che ne potrà conseguire in termini di risparmio energetico per l’illuminazione stradale, degli edifici pubblici e ovviamente in generale per l’impiego domestico e statale.L'E-CAT addirittura si potrebbe utilizzare su tutti i mezzi di trasporto(e qui non sto a elencare tutti i risvolti positivi) Faccio quindi un appello a tutti quelli che hanno a cuore un cambiamento del genere nel  mondo,per far girare il più possibile la notizia,con facebook,twitter,blog,ecc.,in modo tale che questo favoloso progetto,non rimanga ancora nell'ombra.

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Fusione fredda: l'e-cat domestico di Rossi costerà tra i 1000 e 1500 euro

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e-cat-domestico
Il 2012 si prospetta carico di aspettative e novità per l’e-cat di Rossi. Per l'anno nuovo l’ingegnere italiano ha deciso di lanciare una produzione di massa di E-Cat domestici a prezzi accessibili destinati al riscaldamento domestico. E dai microfoni di un talk show radiofonico statunitense annuncia che l’impianto che si accinge a distribuire, che potrà avere una potenza oscillante fra i 10 e i 20 kW, costerà dai 1000 ai 1500 dollari, come riporta E-Cat World sul proprio sito.
L’ingegner Rossi, intervistato per oltre un’ora da James Martinez su Ca$h Flow Radio, ha illustrato, così, i piani per produrre le unità, confermando che il costo della E-Cat sarà così basso da essere in grado di ripagarsi in pochi mesi. Rossi non ha esitato a fornire il prezzo indicativo e la potenza del macchinario che metterà in vendita a partire dal prossimo autunno, confermando, poi, l’organizzazione di una rete di vendita che coprirà tutto il mondo. Il centro della produzione, invece, sarà negli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la distribuzione, “siamo in trattative con Home Depot (un distributore di prodotti per la casa con sede ad Atlanta, n.d.r.)”, rivela l’ingegnere. La Leonardo Corporation, società americana di Andrea Rossi con sede a Bedford, New Hampshire, si occuperà, invece, di comunicare le istruzioni su come installare l’E-Cat agli imprenditori, che, se vorranno, potranno richiedere l’assistenza di tecnici certificati per l'installazione.
Ma si è parlato poco, durante l’intervista, dell’alone di mistero che circonda questa invenzione. Nemmeno sui segreti che riguardano queste collaborazioni, o sul fatto che lo stesso Rossi, nelle interviste e nei blog, abbia parlato a volte di un singolo partner, a volte di più partner. Perché l’ingegnere è “poco interessato alle polemiche sul suo lavoro.” Lo scetticismo non lo tocca affatto.
Non sappiamo se Andrea Rossi abbia davvero in mano quanto dichiara. L’unico dato certo è che l’Ingegnere italiano in questa partita si sta giocando tutto, soprattutto sul piano della credibilità.
Per ascoltare l’intervista (in inglese) clicca qui
Per i più curiosi, è possibile consultare lo stato del brevetto italiano all’l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi 
Fonte

sabato 7 gennaio 2012

quanto durano i pannelli fotovoltaici

Buone notizie per il fotovoltaico....

Lunga vita per i pannelli fotovoltaici

 
Pannello FotovoltaicoPer chi ha installato un impianto fotovoltaico o a breve deciderà di farlo arrivano buone notizie. L’azienda giapponese Kyocera ha infatti fornito prove, attraverso diversi esempi pratici, su come i pannelli fotovoltaici sono in grado di produrre elettricità senza sostanziali cambiamenti ben oltre la durata media a cui normalmente si fa riferimento ovvero i 20 anni. I responsabili di Kyocera hanno dimostrato che numerosi impianti da loro realizzati negli anni ‘80 sono ancora perfettamente funzionanti, e, cosa molto importante, senza cali di rendimento significativi.
Uno degli esempi più importanti riguarda un impianto installato a Stoccolma realizzato nel lontano 1984, uno dei primi ad essere stati connessi in rete: ebbene, dopo 27 anni, non sono state registrate considerevoli variazioni di efficienza. Anche in Giappone ed in Cina, sempre a partire dal 1984, l’azienda Kyocera ha fornito prove di impianti che, installati fra il 1984 e il 1985, continuano a fornire ottime performarce con decadenze di produzione praticamente impercettibili. Cosa molo importante il fatto che si tratti di impianti che raggiungono potenze significative, anche ben oltre i 40 kW.
Ma non è solo Kyocera a sostenere che il fotovoltaico abbia così lunga vita. Le stesse prove sono avvallate anche da un recente studio del professor Joshua Pearce dell’Università canadese Queen’s. Secondo Pearce infatti le aspettative di performance negli anni rimarrebbero pressoché immutate almeno nei primi 30 anni di vita del pannello dimostrando che la produttività dei migliori pannelli in commercio diminuirebbe annualmente di appena lo 0,1%, ovvero dieci volte in meno rispetto a quanto sostenuto dagli esperti del settore.
Buone notizie, ma ovviamente si attendono ulteriori conferme; se queste dovessero però arrivare si tratterebbe di un importantissimo passo in avanti sia per l’affidabilità del settore fotovoltaico che per la fiducia in questa tecnologia per tutti coloro che decideranno di farvi ricorso.
FONTE

giovedì 5 gennaio 2012

la risata è proprio contagiosa

Ridere è il miglior antidoto allo stress e ti aiuta a dimenticare i problemi di tutti i giorni,almeno per qualche momento.
Cosa ne pensate?

mercoledì 4 gennaio 2012

invece di buttarli...

A Roma raccolta straordinaria gratuita degli alberi di Natale

 
interventi riforestazione alberi Natale Roma
Parlavamo ieri di come riciclare gli alberi di Natale dopo le feste, a proposito di un progetto che li vede divenire habitat per pesci di lago. Restando in argomento, a Roma, da mercoledì 7 a venerdì 16 gennaio sarà possibile consegnare, come lo scorso anno, gli alberi di Natale negli 11 centri fissi e nei 128 centri mobili Ama destinati alla consegna dei rifiuti ingombranti.
In base alle condizioni di ogni singolo abete, più o meno vivo e vegeto, si deciderà se destinarli ad interventi di riforestazione nell’Oasi di Arcinazzo Romano, gestita dal Corpo Forestale dello Stato, oppure utilizzarli come fertilizzante, dopo averli trasformati in compost nell’impianto Ama di Maccarese.
La raccolta straordinaria gratuita degli abeti utilizzati durante le feste si inserisce nel programma Scegli un Natale ecocompatibile, un’iniziativa promossa dall’Ama in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche ambientali di Roma Capitale e con la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato e del TgR Lazio. Gli abeti, ricorda l’amministrazione comunale, non possono essere abbandonati nei cassonetti generici, pena sanzioni.
Fonte

domenica 1 gennaio 2012

Il mio augurio


 La relazione tra il lavoratore e il datore di lavoro dovrebbe essere simile a quella che c’è tra il cuore e il corpo: essi sono legati intimamente tra loro e dipendono l’un dall’altro per l’esistenza. Le relazioni tra i due devono essere governate dall’amore e dall’affetto e non dall’odio e dall’invidia. Lavorate con spirito d’amore, esso vi condurrà all’adorazione il che è come dire: lavorate senza pensare a quanto ne ricaverete, lavorate perché è il vostro dovere, lavorate perché amate il lavoro, perché questo è il modo in cui
potete offrire a Dio la gratitudine per le capacità che vi sono state elargite. Questo modo di lavorare vi condurrà alla saggezza che consiste nel riconoscimento del Divino in ogni essere. Possa l’anno nuovo portarvi la pace della mente, possa l’ideale della vostra vita, l’auto-realizzazione, essere raggiunto e possano esservi concesse tutte le comodità e le soddisfazioni; questo è il Mio augurio.
-Baba