giovedì 21 luglio 2011

fotovoltaico:passo in avanti


tratto da ultimenotizie

Ricerca: Bologna, Ue finanzia studiosa che scopre pannelli solari nanotech

L’Unione Europea scommette 1 milione e 200mila euro sui pannelli fotovoltaici del futuro progettati da una giovane studiosa dell’Universita’ di Bologna. Ad incassare il sostanzioso finanziamento legato al programma Erc starting grant, e’ Paola Ceroni, del gruppo di fotochimica di Vincenzo Balzani. L’idea che ha convinto gli esaminatori di Bruxelles e’ quella di combinare due innovativi materiali hi-tech, i nanocristalli di silicio e i dendrimeri, nella realizzazione di celle fotovoltaiche di nuova generazione. L’obiettivo e’ arrivare a pannelli piu’ efficienti, privi di metalli potenzialmente tossici e meno costosi di quelli attuali. I pannelli che oggi vediamo sui tetti sono gia’ fatti di silicio, ma a fogli relativamente grandi, dello spessore di un quinto di millimetro. I nanocristalli di silicio, al contrario, sono minuscole particelle strutturate dello stesso materiale, delle dimensioni di pochi milionesimi di millimetro (nanometri). Il loro vantaggio principale e’ che conducono l’elettricita’ molto meglio del silicio in fogli. Ma dovrebbero anche far risparmiare molto materiale e soldi. Negli ultimi anni, Ceroni e colleghi hanno imparato a costruirli in modo tale da catturare l’energia solare e trasformarla quasi totalmente (80%) in energia elettronica. Il progetto dei ricercatori (PhotoSi) prevede di fissare ad ogni nanocristallo piu’ dendrimeri (vd. figura) di modo che l’energia solare intercettata possa essere convogliata e quindi trasformata in energia elettrica nei cristalli di silicio. La speranza e’ inoltre che l’interazione tra i due materiali possa esaltarne le rispettive proprieta’, cosi’ da realizzare un materiale fotovoltaico con un’efficienza maggiore di quella attualmente disponibile, che si aggira solitamente attorno al 15%.