lunedì 5 marzo 2012

tanta gente a dire no alla vivisezione

 

Harlan e Green Hill: tutti in piazza per dire no alla vivisezione. Grande successo delle manifestazioni di ieri

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green_Hill_flash_mob
Un brulicare di iniziative lungo tutto lo stivale, dai presidi ai sit-in, dai flash-mob ai banchetti per la raccolta firme, guidate da un solo e ben saldo obiettivo comune: dire basta alle violenze subite dagli animali. A darsi per primi appuntamento in oltre 50 piazze di Italia sono stati gli attivisti di Occupy Green Hill, movimento spontaneo, pacifico e apartitico che ha chiesto a gran voce la liberazione dei 2700 cani di razza Beagle segregati nei capannoni-lager di Montichiari, l’allevamento bresciano che fornisce ogni anno interi eserciti di cani beagle ai vivisettori.
Non vedranno mai la luce del sole, non sentiranno mai il profumo dell’erba, non potranno mai correre ne’ giocare con altri cani, non sapranno mai cos’è una carezza. Questi animali, identificabili solo da un numero, nascono per morire e sono condannati a soffrire”, spiega il movimento che, dalla sua pagina facebook, annuncia anche i numeri impressionanti della raccolta firme. “Stiamo ancora aspettando –spiegano gli attivisti in un post- la comunicazione del numero di firme da alcune delle città coinvolte nell'iniziativa di ieri, per cui non possiamo ancora fornire numeri definitivi, ma vi diciamo che stiamo per sfondare il muro delle 40 mila firme raccolte in un solo giorno, risultato semplicemente incredibile”. Insomma, cifre da referendum che dimostrano, oltre al successo dell’iniziativa, che sul tema della vivisezione, grazie agli inconsapevoli testimonial rinchiusi a Montichiari, i cittadini iniziano davvero a sensibilizzarsi.
 Sempre ieri, a distanza di poche ore, si è svolta anche un’altra importante manifestazione per contrastare una nuova emergenza, quella della scimmie rinchiuse nei laboratori della Harlan di Correzzana, il primo "lotto" giunto nel nostro Paese precedentemente allo scoppiare del caso. Almeno 700 manifestanti, secondo le stime degli organizzatori, hanno dato vita a un lungo e colorato corteo insieme alle associazioni animaliste, dall’Ente Nazionale Protezione Animali, alla Lega Anti Vivisezione.
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