Fra dubbi e scommesse,il progetto E-CAT è decollato e l'apparecchio,in grado di produrre energia autoalimentandosi,è adesso in vendita,prenotandolo online qui .Qui sotto un'intervista al prof.Focardi che chiarisce ogni dubbio sulle capacità di fusione fredda dell'E-CATFusione fredda: l'E-cat è il futuro dell'energia. Intervista esclusiva al prof. Sergio Focardi |
| Stampa | |
|
||
![]()
Troppi sono ancora i dubbi che si rincorrono riguardo all'E-Cat, il famoso catalizzatore testato negli ultimi mesi e realizzato dall'ingegner Andrea Rossi e dal Professore Emerito dell'Università di Bologna, Sergio Focardi. Ed è proprio a lui, abbiamo voluto porre le nostre domande,
cercando di capire e di carpirgli qualche notizia in più sulla
macchina che potrebbe rivoluzionare le sorti dell'energia, puntando
soprattutto verso una nuova forma di energia pulita, quella appunto realizzata grazie alla fusione fredda.
E la nostra scelta è ricaduta sul Professor Focardi
perché, a nostro avviso, grazie alla sua pluriennale esperienza nel
settore e alla sua autorevolezza, è la persona che può aiutarci a
comprendere realmente cosa cela l'E-Cat. Ecco cosa ci ha raccontato nell'intervista esclusiva realizzata in collaborazione con NextMe.it.
GM: Lei e l’ing. Rossi potreste avere in mano la
salvezza per i problemi energetici mondiali, ma ancora il meccanismo di
cosa realmente porterebbe alla produzione di energia, con una spesa di
molto inferiore alle reazioni nucleari classiche, non è stato resto
noto. Pur comprendendo le ovvie problematiche riguardanti il brevetto,
quali reali evidenze che l’invenzione funzioni potreste portare? O
meglio, quali evidenze che sia una vera reazione nucleare ci sono,
vista l’impossibilità di rivelare la reazione nei suoi dettagli? E’ una
reale fusione nucleare? E se sì, di quali nuclei?
SF: : Il meccanismo che da
origine al processo è una reazione di fusione nucleare (fra un nucleo
di nichel e un nucleo di idrogeno). Possiamo arrivare a questa
conclusione per i seguenti motivi:
1) i componenti che danno origine al processo sono nichel e idrogeno;
2) nella reazione si produce rame il cui nucleo si ottiene aggiungendo un protone (nucleo dell’idrogeno) al nucleo di nichel;
3) la quantità di energia che si libera nel processo è assai più elevata della energia delle reazioni chimiche e richiede che sia avvenuto un processo nucleare;
4) durante il processo, il sistema emette raggi gamma (schermabili con piccoli spessori di piombo) che sono la firma di un processo nucleare
Quando e da cosa è nata la collaborazione con
Andrea Rossi? Quali sono i ruoli all’interno della vostra
collaborazione? La primogenitura del progetto?:
SF: Avevo già lavorato in questo campo di ricerca nel passato, in una collaborazione tra il mio gruppo di ricerca dell’Università di Bologna e un gruppo di ricerca dell’Università di Siena diretto dal Prof. Francesco Piantelli. All’ing. Rossi, che era interessato a trovare un collaboratore per operare in questo campo, fu fatto il mio nome.
Spesso si parla dell’E-Cat come
dell’idea esclusiva di Andrea Rossi. È stato davvero così? In che modo
ciascuno di voi ha contribuito alla realizzazione di quella che sembra
essere la macchina che potrebbe dar luogo al “miracolo energetico”?
SF: Abbiamo
lavorato in stretta collaborazione: ognuno di noi ha messo in gioco le
proprie competenze. Se volessimo trovare ad ogni costo una
differenziazione fra i nostri operati potremmo concludere che Rossi ha
progettato e realizzato gli E-cat, io ho dato l’interpretazione di fusione nucleare del fenomeno, insieme abbiamo progettato e realizzato i primi esperimenti che hanno dato conferma delle nostre idee. Tutti i prototipi sperimentali
sono stati realizzati dall’ing. Rossi che disponeva anche dei tecnici
per la realizzazione dei progetti e degli spazi per la sperimentazione
degli apparati.
Siete in grado di quantificare, almeno
orientativamente, il risparmio energetico che questa tecnologia
consentirebbe di fornire, in termini di consumi medi? Quale tipo di
realtà è in grado di alimentare in modo efficiente l’attuale
macchinario? Sono previsti eventualmente degli updates?
SF: Come risposto alla prima
domanda, il sistema per funzionare richiede nichel e idrogeno; entrambi
possono essere prodotti o ottenuti in quantità illimitate. Infatti, il
nucleo della Terra e’ costituito da nichel e ferro; l’idrogeno si può
ottenere per elettrolisi dall’acqua che pure esiste sul pianeta Terra
in quantità illimitate.
L’invenzione consentirebbe di produrre energia
non solo a basso costo, ma anche in modo pulito rispetto alle attuali
risorse: ci può spiegare, per quanto Le è possibile, il reale impatto
ambientale e quindi il vantaggio netto a livello ecologico?
Risolverebbe davvero il problema delle emissioni?
SF: Certamente! Non c’è produzione di inquinanti
di alcun genere. I raggi gamma che vengono emessi durante il processo
sono assorbiti da piccoli spessori di piombo che, oltre a funzionare da
scudo protettivo, catturano anche l’energia dei raggi gamma,
trasformandola in calore.
Attualmente l'E-cat è canalizzato essenzialmente
alla produzione di calore. Deriva dai bisogni del cliente? Quanto tempo
prima che si passi alla produzione di energia elettrica?
SF: Bisognerà
aggiungere un convertitore di energia che trasformi il calore in
energia elettrica. Questa potrà essere utilizzata per qualsiasi
applicazione.
Quanto costerà alle aziende e alla famiglie dotarsi di un Energy catalyzer? Sarà davvero sicuro tenerlo in casa?
SF: Non ci sono
rischi, purché si risolva il problema del rifornimento di idrogeno in
modo da evitare la presenza nelle abitazioni di una bombola di
idrogeno. Sull’eventuale costo non so pronunciarmi; esso dipenderà, oltre al costo dei materiali e a quello della costruzione del singolo E-cat anche dal numero dei costruttori che avranno acquisito il diritto allo sfruttamento commerciale.
L'E-cat potrebbe davvero affrancarci
dalle logiche delle lobby del petrolio? E' per questo motivo che vi
state rivolgendo essenzialmente a clienti privati? L'ing. Rossi ha
parlato di una guerra, di persone che in qualche modo non gradiscono,
da qui la spiegazione di trincerarsi dietro al silenzio. Secondo Lei
perché?
SF: Secondo me
non esistono grossi problemi di conflitti con le imprese fornitrici di
altri tipi di combustibili. Non va dimenticato che secondo stime
attendibili, le riserve mondiali di petrolio, gas e carbone saranno
esaurite nel giro di 150 anni. La nostra diventerà una quarta forma la
cui esistenza allungherà anche il periodo di durata delle altre.
Inoltre questa forma di energia avrà durata illimitata nel tempo
Se dovesse trovare un difetto o un lato negativo alla vostra invenzione, quale sarebbe? E quale il suo punto di forza?
SF: Non riesco a trovare difetti o lati negativi della nostra invenzione
Sulla fusione fredda si è detto
tanto. Come definirebbe l’invenzione realizzata da Lei e dal suo
collega Rossi? E pensa che potrebbe davvero risolvere, a lungo termine,
il problema dell’energia sul pianeta?
SF: Si è detto
tanto ma finora ci si è limitati a consumare quella disponibile. Come
ho già scritto rispondendo a una delle ultime domande, abbiamo risolto
il problema dell’energia per gli abitanti della Terra!
Nel prossimo futuro, quali saranno i
passi verso una reale sperimentazione sul campo? Dopo l’esperimento
del 28 Ottobre si sono fatti avanti potenziali acquirenti?
SF: Non sono a conoscenza della cosa
Secondo Lei, oltre all'E-Cat, quali saranno in futuro le alternative alla produzione di energia dalle fonti fossili?
SF: Non ne intravedo, ma non sono particolarmente competente in questo settore
Come immagina il futuro dell’E-Cat?
Quali saranno i futuri step per la diffusione dell'E-cat? Quando lo
potremo vedere nelle nostre case?
SF: Stando alle
numerose domande di questo tipo che mi sono state rivolte da amici e
conoscenti, posso immaginare un futuro denso di successi!
E noi non possiamo che
auguraglielo ed augurarcelo, perché, se davvero tutto funzionasse come
sostengono Rossi e Focardi, uno dei grossi problemi per l'Ambiente
sarebbe vicino alla sua risoluzione.
|