giovedì 29 dicembre 2011

terrore per gli animali

Vietati i botti di Capodanno in 830 comuni: spaventano gli animali. Si unisce anche Bari

 
No ai botti in 830 comuni italiani
    Update:
    Ho appena letto sulla pagina Fb di Michele Emiliano sindaco di Bari che:
    A furor di popolo (qui sono decine e decine le sollecitazioni) ho deciso di adottare l’ordinanza che vieta i botti di Capodanno al fine di tutelare la sicurezza delle persone e di altri esseri viventi. Domattina firmerò il provvedimento. E’ chiaro che si tratta di un inizio e che i risultati probabilmente non saranno decisivi. Ma è evidente che Bari deve e può fare questo ulteriore salto di civiltà.
Secondo l’AIDAA, Associazione Italiana in difesa di Animali e Ambiente, sono attualmente 830 i Comuni della Penisola in cui già è in atto il divieto di sparare botti a Capodanno. L’Associazione peraltro annuncia che dal 30 dicembre la lista di queste amministrazioni sensibili sarà pubblicata on line e che le adesioni potrebbero salire a 1200.
Tra i comuni più grandi ad aver adottato l’ordinanza anti-botti e a protezione degli animali ci sono Torino e Venezia . La LAV, come ogni anno lancia il decalogo per proteggere gli animali domestici dalla paura dei botti:
  • Non lasciate che i cani affrontino in solitudine le loro paure e togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;
  • evitate di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga.
  • non teneteli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
  • se li tenete fuori consentitegli di trascorrere in casa questa sera;
  • non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
  • dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito);
  • se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio;
  • cercate di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV;
  • prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;
  • nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia ed evitare i rimedi fai da te;
  • se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento, e seguite questi consigli
  • FONTE