lunedì 31 ottobre 2011

Adesso siamo 7.000.000

Nata a Manila la 7 miliardesima bambina del mondo

Pubblicato: lunedì 31 ottobre 2011 da AlterEco
7 miliardesima bambina del mondo
È ufficiale: siamo 7 miliardi. È nata a Manila, nelle Filippine, la 7 miliardesima bambina del mondo. Si chiama Danica May Camacho ed è venuta al mondo due minuti prima della mezzanotte, accolta da una torta con la scritta 7 billion portata dai funzionari delle Nazioni Unite.
Si contende il primato con Nargis, una bambina indiana nata a Uttar Pradesh. Poco conta chi sia nata prima, è un lieto evento oscurato dall’ombra del sovraffollamento del Pianeta. Lo sottolineano le parole del Segretario generale dell’ONU Ban Ki-Moon:
Sette miliardi di persone hanno bisogno di nutrimento. Di energia. Di offerte interessanti in materia di impiego e di istruzione. Di diritti e libertà. La libertà di allevare i propri figli in pace e sicurezza.
FONTE

Green hill deve chiudere

Tutti insieme per far chiudere questo lager. Vedi anche  la pagina di "Io, Farfalle legger@"

La Brambilla denuncia Green Hill per reato di "maltrattamento e danni all'immagine nazionale"

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sit-in-green-hill
Nell’Italia “Animal Friendly” sognata dal Ministro Brambilla l'allevamento-lagher Green hill di Montichiari, che produce beagle da inviare ai laboratori di mezza Europa per la multinazionale Marshall Farm, non può trovare spazio. E passa dalle parole ai fatti l'esponente del governo, denunciando questa mattina la struttura alla Procura della Repubblica di Brescia, al Comando nazionale dei Carabinieri Tutela della Salute e al nucleo dei Nas di Brescia.
Così, dopo aver recentemente ottenuto l'approvazione di un emendamento che promuove lo sviluppo di metodi alternativi per superare definitivamente la sperimentazione animale, la Brambilla su Green Hill si spinge oltre e ipotizza il “reato di maltrattamento e danni all'immagine nazionale”.
Oltra alle violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione" e alle violazioni della disciplina igienico sanitaria nonché di quella concernente il decreto legislativo n. 116 del 1992 sulla protezione di animali utilizzati a fini sperimentali, anche al fine di "adottare idonei provvedimenti di natura cautelare", compreso il "sequestro degli animali detenuti nella struttura", “le condizioni, a dir poco insalubri, in cui vivono in chiaro sovraffollamento i Beagle di "Green Hill" – spiega il Ministro, presidente del comitato per la creazione di un'Italia Animal Friendly da lei stessa istituito presso il ministero del Turismo, - costituiscono circostanza che, al di là della sua intrinseca gravità (configurando il maltrattamento di animali, come noto, un reato), produce un gravissimo pregiudizio all'immagine del nostro Paese”.
Il maltrattamento degli animali, anche di quelli allevati per essere destinati alla vivisezione, oltre ad "offendere il sentimento collettivo di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti proprio della grande maggioranza dei cittadini”, trasmette un'immagine del tutto negativa del nostro Paese, “in particolare presso i turisti stranieri, depotenziandone, in modo rilevante, anche l'appeal turistico”. È questo il fulcro della denuncia della Ministra animalista. GreenHill e’ una vergogna per il nostro paese e deve chiudere per sempre!
In attesa del termine dell'iter parlamentare della legge comunitaria , che potrà quindi obbligare la chiusura della Green Hill, vietandone l'attività sul suolo nazionale, e impedirà la nascita di realtà analoghe, il Ministro Brambilla ha interpretato il pensiero di tutti gli italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati. Perché una fabbrica di morte come Green Hill  non può trovare spazio in un grande paese civile quale è l'Italia.

sabato 29 ottobre 2011

E-CAT è decollato

L'E-Cat nell'esperimento di ieri,ha superato la prova a pieni voti.L'inizio di una nuova era energetica potrà finalmente decollare...speriamo che non ci siano intralci burocratici o legati ad altri interessi     Per chiarimenti sull' "E_CAT" vedi anche   QUI

Fusione fredda: l'E-cat da 1 MW supera il test e convince il cliente che rimane misterioso (video)




Andrea_rossi_test_e-cat
Test sull’E-cat da 1 MW riuscito. Cliente misterioso apparentemente soddisfatto. Siamo dunque a un passo dalla svolta? Forse è ancora presto per affermare che la fusione fredda sarà il miracolo energetico del futuro, ma stando alle parole di Andrea Rossi pronunciate a fine esperimento (guarda il video) pare proprio di si.
Basta leggere il report di Daniele Passerini, l’unico blogger che è stato autorizzato ad assistere e che ieri ha fornito aggiornamenti in tempo reale sull'andamento dell'esperimento via Twitter, ma anche i più dettagliati resoconti apparsi su NyTekniKPESN per constatare che l’E-cat funziona.  Anche se, a causa di un problema tecnico, in accordo col cliente staniero, si è deciso di farlo funzionare a metà regime.
Ed è così che Energy Catalyzer con pochi grammi di nichel e idrogeno è riuscito a produrre in 5 ore di funzionamento autosufficiente 2,635 kWh per una potenza media di circa 470 kW.
Rimane invece il mistero sull’identità dell’acquirente straniero rappresentato dall’ingegner Domenico Fioravanti, ma rimasto nell'anonimato: neanche i presenti sono riusciti a carpire informazioni sul grande gruppo industriale che sta per investire sulla fusione fredda di Rossi e Focardi.
A fine esperimento Rossi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti (e selezionati). Data l’esclusiva ad Associated Press e fatti rimanere fuori le truppe del Tg2, per saperne di più vi rimandiamo a questo video e ai resoconti di chi ha potuto assistere al “miracolo”
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venerdì 28 ottobre 2011

ancora E-cat

Dai che forse ce la facciamo!!!  E' incredibile che questa,che potrebbe essere la scoperta del secolo,lasci nell'indifferenza milioni di persone.Forse molti pensano che si tratti di una bufala e quindi non la prendono nemmeno in considerazione.Ma la prova che è reale,sta nel fatto che l'esperimento è avvenuto tutte le volte che è stato tentato. E allora il problema dove sta? vedi anche qui qui
L'ultimo test dell'E-Cat da 1 MW può essere seguito su Twitter. Ma niente Tv: esclusiva Associated Press



 





E-Cat: il grande giorno è arrivato - Si sta svolgendo in queste ore, a Bologna, il test del catalizzatore di energia di Andrea Rossi alla presenza del misterioso cliente straniero e di un ristretto gruppo di scienziati, giornalisti scientifici e blogger accreditati.
La macchina di Rossi dovrà dimostrare all'acquirente (misteriosissimo, con tanto di giallo sul web) di poter ripetere le prestazioni offerte nei precedenti test. Se ci riuscirà il contratto sarà fatto, altrimenti tutto il progetto E-Cat potrebbe crollare come un castello di carta.
Diretta Twitter - A differenza di quanto inizialmente si era affermato, non c'è alcuna diretta web in streaming dell'evento. A Bologna, però, tra gli eletti c'è anche il blogger Daniele Passerini che sul suo blog 22 passi d'amore ha seguito sin dall'inizio la vicenda E-Cat.
Oggi Passerini sta garantendo quel minimo di "diretta Twitter" (tutti i tweet a questo indirizzo) necessaria a smorzare la tensione di tutti quelli che sono rimasti fuori ad aspettare il verdetto del test.
TG2 Rai non passa - E tra chi è rimasto fuori, sempre secondo Passerini, c'è anche la Rai che ha mandato una troupe del TG2. Rossi, infatti, ha concesso l'esclusiva ad Associated Press e, così, oltre alla rai al momento sono in fila, fuori dalla porta, anche Focus e il New York Times.
Fonte

mercoledì 26 ottobre 2011

un piccolo passo in avanti

Dal 1° Gennaio 2012 le galline,anche se il loro destino è già stato deciso,potranno avere un'esistenza migliore,saranno un po'...meno strette.Non è molto,ma è già qualcosa.

Galline allevate in batteria, UE minaccia sanzioni

 
galline allevate in batteria
Allevare galline in batterie convenzionali sarà vietato dal 1° gennaio 2012. L’addio definitivo a questo barbaro metodo di allevamento, a dir poco penalizzante per il benessere animale, arriva a 13 anni dall’approvazione della direttiva n°74/1999 da parte della Comunità Europea.
La LAV, Lega Antivivisezione, teme che molti allevatori non rispetteranno questa scadenza. Stavolta, però, le infrazioni non resteranno impunite. Il Commissario UE alla Sanità, John Dalli, ha infatti annunciato l’invio di ispettori negli Stati membri che vigileranno sull’osservanza della direttiva per poi comminare eventuali sanzioni qualora gli allevamenti non risultino conformi. Dalli ha sottolineato che malgrado
La decisione politica del divieto sia stata adottata nel 1999, la situazione in certi Stati membri è dichiaratamente insoddisfacente. Le conseguenze per il benessere degli animali e i rischi di distorsioni del mercato sono quindi reali e rischiano di minare la fiducia dei consumatori.
A vigilare ulteriormente sull’osservanza della direttiva in Italia la stessa LAV che annuncia:
Continueremo questa battaglia per cambiare la vita di milioni di galline, proseguendo le azioni di pressione verso i supermercati e le istituzioni affinché sia rispettata questa importante norma e alle galline sia garantito almeno il diritto scritto in una legge.
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giovedì 20 ottobre 2011

un po' di respiro anche per loro

 

Vivisezione: approvato l'emendamento che vieta la sperimentazione sugli animali domestici

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vivisezione_emendamento
Un Italia animal friendly. Il desiderio del Ministro Brambilla, e non solo, di un Paese più rispettoso nei confronti degli animali pare stia iniziando ad avere basi più concrete. Ieri infatti è stato approvato in commissione Affari Sociali l'emendamento alla legge comunitaria 2011, di recepimento della direttiva del 2010, che dice basta alla vivisezione e alla sperimentazione animale. Nove punti per riassumere il perché della necessità di chiudere con certe pratiche, poco ortodosse.
"Abbiamo corretto i grandi errori della direttiva europea 63/2010 e abbiamo introdotto in maniera importante e definitiva il principio per cui l'utilizzo degli animali, in quanto esseri senzienti e portatori di diritti, deve essere abbandonato in favore dello sviluppo di metodi alternativi in vitro. Questo principio, solo in parte accolto dalla direttiva europea, diventa centrale nella nostra impostazione" ha spiegato Michela Brambilla, il ministro del Turismo nonché presidente del comitato ministeriale per la creazione di un'"Italia Animal Friendly".
Senza ostacolare la ricerca, il nuovo testo approvato dalla Commissione prevede infatti nuove misure in attesa che ulteriori regolamentazioni possano completamente sostituire la sperimentazione sugli animali. In questo modo sarà possibile effettuare test su cani, gatti e primati solo dopo aver ricevuto l'autorizzazione da parte del Ministero della Salute e del Consiglio Superiore di sanità.
Altro punto fondamentale. Gli animali non potranno essere più "utilizzati" per esercitazioni didattiche (eccetto l'alta formazione di medici e veterinari) e per esperimenti bellici.
"La giornata di oggi rappresenta un passaggio fondamentale ed una grande conquista per l'affermazione di una nuova coscienza di tutela e rispetto degli animali e dei loro diritti. Un salto culturale dal quale in futuro nessuno potrà più prescindere" ha commentato il ministro cui fa eco anche l'On.le Michele Scandroglio, relatore in XII Commissione della legge comunitaria 2011: "Abbiamo approvato in dodicesima commissione l'emendamento che vieta l'allevamento degli animali domestici destinati alla vivisezione, una norma di civiltà che incontra il favore del senso comune degli italiani, di tutti e non solo quei venti milioni che vivono con un amico dell'uomo". Adesso però l'emendamento presentato ieri dovrà essere esaminato da numerosi organi parlamentari.
Intanto le associazioni animaliste hanno accolto positivamente la notizia. Questo il commento di Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa: “Mi auguro che il provvedimento varato alla Camera sia confermato anche in Senato e che gli allevamenti alla “Green Hill diventino soltanto un brutto ricordo del passato. Ringrazio tutti i Deputati, tra cui l’onorevole Gabriella Giammanco, che hanno sostenuto e reso possibile il via libera all’emendamento alla Legge Comunitaria, e ringrazio anche il Ministro Brambilla che con la 'Coscienza degli animali' sta contribuendo in maniera attiva a fare dell’Italia un Paese realmente 'animal friendly'. Auspico che nel prossimo futuro si possa chiudere una volta per tutte con la sperimentazione animale e con le pratiche ad essa collegate, tanto crudeli quanto inutili, che sono causa di sofferenze per gli animali.
Positivo anche il commento della LAV che lo considera “un primo importante passo per ribaltare i nefasti effetti della direttiva europea 2010/63 sulla vivisezione che, poco più di un anno fa, aveva visto gran parte della politica italiana schierarsi a favore di un recepimento restrittivo della normativa comunitaria”.
Il desiderio della LAV adesso è uno ossia che "l'emendamento venga difeso anche nei successivi passaggi da parlamentari e Governo" al fine di salvare "la vita a decine di migliaia di animali e finalmente garantire l’implementazione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale, a tutto vantaggio di una ricerca utile ed eticamente accettabile".
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martedì 18 ottobre 2011

come filtrare l'acqua

Ecco un sistema pratico per filtrare l'acqua di casa tua,spendendo poco...

Caraffa filtrante fai-da-te riciclando una bottiglia di plastica

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Bere acqua del rubinetto è una delle prime regole per chi vuole essere buono con la Terra: è conveniente per le tasche, è ecologica perché consente di risparmiare plastica e di abbattere l’inquinamento atmosferico causato dal trasporto, è pulita, perché controllata di più dell'acqua in bottiglia, è sana, perché non contiene batteri, è comoda, visto che una famiglia di tre persone che consuma acqua confenzionata sarebbe costretta a trasportare e sollevare una tonnellata di bottiglie ogni anno.
Ma se volessimo rendere ancor più  gradevole al palato il sapore della nostra fresca acqua del rubinetto, o essere certi che sia filtrata correttamente, ecco una soluzione davvero geniale per realizzare un sistema “casalingo” fai da te per trattare l'acqua. E anche per riciclare in maniera creativa le nostre vecchie bottiglie PET. Si tratta di "Bottlefilter", un’idea di David Rainbird che consente di “cogliere due piccioni con una fava”, unendo il riciclo creativo della plastica e la realizzazione di un semplicissimo sistema domestico di trattamento dell’acqua.
“Bottlefilter” è una sorta di caraffa filtrante fai-da-te e per costruirla serve davvero poco materiale e altrettanto poco tempo. Tutto ciò che occorre è una bottiglia PET da 2 litri e un classico filtro di depurazione, facilmente reperibile in commercio.
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Armati di forbici o seghetta, non ci resta che tagliare la bottiglia in 3 parti, come mostra la figura,  alla base del collo e poco sopra la metà. Praticando un foro nella parte inferiore della bottiglia, dove verrà inserito il filtro, si conclude la fase di “preparazione”.
riciclo_bottiglie_plastica
Non resta che ricomporre i pezzi nel modo in cui ci illustra David e riempire la nostra eco-caraffa fai-da-te di tanta buona acqua del rubinetto! Lo stesso procedimento può essere applicato anche alle bottiglie di vetro, ma non senza attrezzi specifici difficilmente disponibili in casa e, comunque, se si è mai tagliato il vetro, si consiglia di evitare.
Ed ora, tolti batteri e cattivi odori, buona bevuta!E non dimenticate di risparmiare l’acqua nelle vostre case!

mercoledì 12 ottobre 2011

Sai Baba-citazione



Molti si applicano a una disciplina spirituale,al fine di raggiungere la Divinità ma, se non comprendono le qualità umane, tutti i loro sforzi diventano un esercizio di futilità. Come si può capire il significato e l’uso delle parole, delle frasi e delle proposizioni,senza imparare l’alfabeto? I Valori Umani sono l’alfabeto della spiritualità, maturateli in voi,insieme a una fede incrollabile nel Divino. Padroneggiate questo e i vostri esercizi spirituali saranno produttivi. Voi dovreste anche capire,che non c’è piacere senza dolore e che il dolore è solamente un intervallo tra due piaceri; ogni volta che fate un’esperienza penosa, dovreste credere fermamente nel fatto,che preluda a qualcosa di buono che incontrerete nel futuro. Smettete di preoccuparvi, discriminate tra il bene e il male, non fate danno a nessuno: così sarete sempre in pace.
-Baba

lunedì 10 ottobre 2011

ancora fusione fredda

A che punto siamo con la fusione fredda prodotta dall'apparecchio Energy catalizer (E-cat)?
Direi che si stanno facendo diversi progressi.Il 6 ottobre 2011 a Bologna,è stato riproposto per l'ennesima volta l'esperimento,sempre con esito positivo.Voi cosa ne pensate?   Vedi anche

Tratto da eco

e-cat fusione fredda: il video dell'(ennesimo) test

 

Ci risiamo: ecco un nuovo video dell’esperimento di fusione fredda. Questa volta datato 6 ottobre e lanciato in rete come un viral (o lo è?). In ogni caso riapre la discussione in merito alla possibile scoperta di energia prodotta con una reazione nucleare pulita tra nichel e idrogeno. Dopo il mancato accordo con l’Università di Upssala e la rottura con l’azienda greca Defkalion che avrebbe dovuto produrre i reattori, sembra che si riaprano le danze.La cronaca riportata da Radio Rcdc è impeccabile e testimonia non solo con le immagini, il contesto e le idee di chi ha messo in piedi l’esperimento, per ora, è bene ribadirlo non riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale e dunque scientificamente inesistente.All’esperimento, durato 10 ore, hanno preso parte l’ideatore della macchina per la fusione fredda, ossia l’ing. Andrea Rossi, il prof. Sergio Focardi e due osservatori prof. Roland Peterson e prof. Stremmenos.

 

giovedì 6 ottobre 2011

un mare di vetri

Quando ero bambino(ma anche adesso),ero attratto dalle pietre preziose o da tutto quello che poteva somigliarle.Ricordo che quando andavo in certe spiagge ghiaiose,mi divertivo a cercare i pezzetti di vetro,levigati dal mare,che facevano pensare a  queste pietre.In California c'è proprio una spiaggia di questo tipo,chiamata,per l'appunto,Glass Beach.  

Glass Beach, la spiaggia dove il mare ricicla il vetro

 
Sassolini di vetro riciclato dal mare
Glass Beach a Fort Bragg in California non è uno scherzo della natura, ma l’esempio di come la Natura possa sopravvivere all’uomo. Fort Bragg sin dal 1949 ha ospitato una discarica pubblica poi dismessa nel 1967 quando il North Coast Water Quality Board intervenne vietando l’abbandono di rifiuti. Oggi Glass Beach fa parte dell’area protetta del MacKerricher California State Park.
Tra i materiali abbandonati anche tantissimo vetro, accarezzato e levigato dal mare per circa 45 anni. Il risultato è spettacolare: non c’è sabbia ma una battigia fatta di piccoli sassolini di vetro.
Sassolini di vetro riciclato dal mare
Sassolini di vetro riciclato dal mare Sassolini di vetro riciclato dal mare Sassolini di vetro riciclato dal mare
Dopo il salto il video di una passeggiata sulla Glass Beach.

mercoledì 5 ottobre 2011

 









Cari amici del blog,questa mattina cercando il significato di un termine su Wikipedia,mi è apparsa questa pagina.A voi le conclusioni....*  
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita:
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Articolo 27
«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.
Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»
L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
Gli utenti di Wikipedia

Nota: poiché anche il bar, punto d'incontro e di discussione della comunità, sarà bloccato, vi rimandiamo al canale IRC della Wikipedia in lingua italiana, dove potrete chiedere spiegazioni ed esprimere il vostro parere (qui è spiegato nel dettaglio come accedere alla chat): irc://chat.freenode.net/wikipedia-it
Una delle discussioni che ha portato a questa misura si trova qui.

* FIRMA LA PETIZIONE PER EVITARE QUESTA INGIUSTIZIA...CLICCA QUI

lunedì 3 ottobre 2011

nuova turbina eolica

tratto da eco

Con l'eolico sotto la lente aumenta l'efficienza

 
Turbina eolicaFra le nuove tecnologie ve n’è una che mi ha particolarmente incuriosito e che vorrei segnalarvi. Si tratta di un prototipo di turbina eolica dalla forma un po’ bizzarra (come si può vedere dalla foto somiglia ad una ruota da luna park), ma con un meccanismo tutto particolare. Con questo sistema, si apprende, si riuscirà a migliorare l’efficienza di resa degli aerogeneratori sino ad un valore di cinque volte. La particolarità (messa a punto dal professor Yuji Ohya del Research Institute for Applied Mechanics (RIAM) dell’Università di Kyushu) consiste in una sorta di lente che si applica alle tradizionali turbine eoliche: tale apporto ne migliorerebbe oltre che le prestazioni, anche la quantità di rumore prodotto.
Il segreto di questo meccanismo è da ricercarsi sul comportamento che la lente avrebbe nei confronti della turbina, un sistema che non sembra comunque particolarmente complesso. La lente infatti sarebbe capace di creare un’area di bassa pressione nella parte posteriore dell’aerogeneratore captando prima una gran quantità di vento all’interno di essa e aumentando di conseguenza la velocità di giri del rotore.
Secondo gli stessi ricercatori l’applicazione di questa miglioria potrebbe essere applicata a qualsiasi tipo di pala eolica, preferibilmente però ad asse orizzontale ed ovviamente di grandi dimensioni; tuttavia il miglior utilizzo potrebbe derivare dall’associazione con l’eolico offshore. Per il momento però si tratta soltanto di una sfida per il futuro o poco più, insomma ancora nessuna, seppur minima, indicazione sui presunti costi.
La speranza per il momento è che la cosa sia facilmente applicabile e che nelle sperimentazioni fra lente e pala non si creino problemi tecnici; fra i possibili, per esempio, mi viene in mente un rischio di instabilità dell’aerogeneratore. L’idea rimane comunque suggestiva: se infatti si riuscisse davvero a trovare un’applicazione commerciale sarà possibile, a parità di superficie occupata, aumentare (e di tanto) la produzione di energia elettrica da fonte eolica.