venerdì 8 giugno 2012

un pieno d'aria

Visto che la benzina non accenna a diminuire,si affaccia sul mercato un mezzo che non mangia petrolio,ma solo aria.  vedi anche il video

L’auto ad aria compressa in vendita nel 2013


Al momento della sua presentazione sembrava uno di quei prodotti fantascientifici che non vedono mai l’uscita nelle concessionarie. Ma invece l’indiana Tata si è impegnata davvero tanto per produrla, ed alla fine ci è riuscita.
auto ad aria compressa vendita
Si chiamerà AirPod, sarà commercializzata dalla Motor Development International (MDI), e si tratta della prima automobile ad aria compressa ad entrare sul mercato. Si tratta di un modello che più ecologico non si può, tanto che il motore elettrico ce l’ha soltanto per le emergenze.
Ma come funziona? Si tratta di una citycar (ma in futuro arriveranno anche una berlina, una mini-car che possono guidare anche i minorenni, il veicolo commerciale, il trattore e persino l’autobus), omologata come quadriciclo leggero, che come “carburante” ha della normalissima aria. Vien da sé che non ha emissioni, mentre i per il pieno sono ridicoli. L’AirPod è dotato anche di un motore elettrico di emergenza, ricaricabile come le auto elettriche moderne, che si attiva nel caso in cui finisse la ricarica di aria.
airpodSPECIFICHE TECNICHE – In realtà nell’auto non c’è un motore ma un dispositivo che comprime l’aria e genera energia con cui fa muovere l’auto. Secondo Cyril Negre, responsabile tecnico dell’auto ad aria della Mdi, questo dispositivo in teoria potrebbe persino generare elettricità per le abitazioni. Tornando all’AirPod, il “motore” ha 7 Kw ed una coppia piatta di 45 Nm e raggiunge gli 80 km/h, mentre l’AirOne, che sarebbe la versione più grande dell’auto ad aria compressa, ha un motore da 15 Kw e raggiunge i 100 km/h. Infine c’è l’auto vera e propria, che non è un quadriclo ma una vettura normale, che raggiunge i 130 km/h. L’autonomia va dai 220 km del modello più piccolo ai 1.500 del più grande.
Per fare il “pieno” bastano appena 2 minuti, e lo si può fare semplicemente attaccando la presa elettrica all’impianto domestico. Il costo stimato in bolletta è di poco più di un euro a pieno, mentre se lo si fa dal benzinaio il costo è di 2 euro. La data in cui l’AirPod sbarcherà sul mercato è stimabile intorno a metà 2013 e le prime concessionarie che vedranno quest’auto saranno in Lussemburgo, anche se in Italia saranno acquistabili via internet dal sito dell’azienda www.mdi.lu al costo di 7000 euro per l’AirPod e poi via via a salire per gli altri modelli.
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