tratto da eco
Con l'eolico sotto la lente aumenta l'efficienza

Il segreto di questo meccanismo è da ricercarsi sul comportamento che la lente avrebbe nei confronti della turbina, un sistema che non sembra comunque particolarmente complesso. La lente infatti sarebbe capace di creare un’area di bassa pressione nella parte posteriore dell’aerogeneratore captando prima una gran quantità di vento all’interno di essa e aumentando di conseguenza la velocità di giri del rotore.
Secondo gli stessi ricercatori l’applicazione di questa miglioria potrebbe essere applicata a qualsiasi tipo di pala eolica, preferibilmente però ad asse orizzontale ed ovviamente di grandi dimensioni; tuttavia il miglior utilizzo potrebbe derivare dall’associazione con l’eolico offshore. Per il momento però si tratta soltanto di una sfida per il futuro o poco più, insomma ancora nessuna, seppur minima, indicazione sui presunti costi.
La speranza per il momento è che la cosa sia facilmente applicabile e che nelle sperimentazioni fra lente e pala non si creino problemi tecnici; fra i possibili, per esempio, mi viene in mente un rischio di instabilità dell’aerogeneratore. L’idea rimane comunque suggestiva: se infatti si riuscisse davvero a trovare un’applicazione commerciale sarà possibile, a parità di superficie occupata, aumentare (e di tanto) la produzione di energia elettrica da fonte eolica.