mercoledì 30 marzo 2011

l'acqua è un bene prezioso



Ci troviamo in un’epoca in cui l’acqua potabile tende a scarseggiare.Purtroppo in questa situazione i paesi che stanno meglio stanno già sfruttando l’occasione per trasformare questa risorsa in bene commerciabile.Negli ultimi tempi la vendita delle acque in bottiglia(pagano l’iva al 20%) è salita alle stelle e le multinazionali dell’ ”oro blu” stanno riempiendo le cassaforti ,non solo perché l’acqua del rubinetto è di scarsa qualità(alcune notizie parlano anche di arsenico in alcuni luoghi),ma anche per la consistente campagna di pubblicità che stanno facendo.E pensare che molte persone non sanno che dentro le acque in bottiglia,oltre ad esserci un’acqua morta, è presente il fluoro che è un elemento tossico per l’organismo umano. In risposta alla crisi, la Banca mondiale ha deciso di sostenere la privatizzazione delle acque e la tariffazione a costo pieno. Questa decisione ha causato sconcerto in parecchi paesi del terzo mondo dove forse in futuro la gente non si potrà più permettere l'utilizzo dell'acqua dopo che è stata privatizzata.In Italia adesso abbiamo l’opportunità di fare in modo che l’acqua ritorni di dominio pubblico.Il referendum che si terrà il 12 e 13 giugno 2011,oltre a quello sul nucleare e a quello sulla determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito,riguarda proprio questo argomento cioe modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione parziale di norma  e recita:
« Volete Voi che sia abrogato l’art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria”, convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea”, convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale? »:cosa significa? Vuol dire che mettendo un SI faremo ritornare l’acqua un bene di tutti e senza speculazioni di nessuno e non una merce in mano a compagnie private che speculano. Integrato con l’altro referendum che definisce le spese delle bollette nei limiti di prezzo e il nucleare le cui scorie vanno a finire anche nell'acqua,oltre che nell'aria, possiamo sperare di recuperare e migliorare il BENE PIU' PREZIOSO che esiste.

martedì 29 marzo 2011

NON C'E' SOLO LA CHEMIOTERAPIA,C'E' ANCHE...

Il decotto d'erbe di Rene Caisse(formula Essiac)
La formulazione base del decotto d'erbe di Rene Caisse è questa:

24 parti di radice di ARCTIUM LAPPA(BARDANA)
16 parti di RUMEX ACETOSA(ACETOSA,ERBA BRUSCA)
4 parti di ULMUS RUBRA(OLMO ROSSO)
1 parte di RHEUM PALMATUM(RABARBARO CINESE)

Secondo alcuni l’Ulmus rubra(visto la difficoltà di trovarlo)si potrebbe sostituire con la BETULA ALBA(BETULLA)
Si prepara in questo modo:
1). 100 grammi di queste erbe e si immergono in 5 litri di acqua fredda utilizzando una pentola d'acciaio inox di almeno 10 litri di capienza.
2). Si fa bollire il tutto per 12 minuti, con la pentola coperta.
3) Si spegne il fuoco e. lascia riposare per almeno 6 ore o per tutta la notte.
4) Si rimuove il coperchio e si dà una rimescolata.
5) Si rimette sul fuoco fin quasi alla bollitura ma senza far bollire di nuovo la tisana.
6) Si aspetta che le erbe si depositino sul fondo e si versa il contenuto ancora caldo in 4-5 bottiglie da un litro ciascuna, possibilmente sterilizzate in precedenza.
7) Lasciare raffreddare e conservare i preparati al buio e in frigorifero.

Se si volesse preparare la tisana di volta in volta (metodo da preferirsi),si utilizza
Un cucchiaio da tavola in una tazza di acqua bollente.Si copre e si lascia riposare per venti minuti circa.Si filtra e se ne prendono da due a cinque tazze al giorno lontano dai pasti.
N.B.Questa documentazione non potrà in alcun modo sostituire i consigli del medico.