giovedì 27 settembre 2012

l'ing.Andrea Rossi rilascia un'importante intervista sulla fusione fredda

L'ing. Andrea Rossi in questa intervista,cerca di far chiarezza su alcuni punti,soprattutto per smentire alcune notizie che stanno girando in rete.

Andrea Rossi: intervista speciale su Radio Citta’ del Capo

 

 

Paolo Soglia, direttore dell’emittente Radio Citta’ del Capo, e’ riuscito ad ottenere un’intervista piuttosto corposa ed interessante da Andrea Rossi poco dopo la Conferenza di Zurigo dell’8 e 9 settembre (dedicata  all’E-Cat e alle LENR), ed ha deciso di metterla a disposizione di tutti su YouTube.
Il colloquio e’ stato suddiviso in questi 8 capitoli (di cui vi forniamo un brevissimo riassunto del contenuto):
1/8: L.E.N.R. (2:17) – In questa sezione si conferma che il funzionamento del dispositivo verra’ spiegato non appena ottenuto il brevetto internazionale;
2/8: UNA NUOVA TEORIA (3:03) – In questa parte si spiega come si sia compreso che la trasformazione del nickel in rame sia solo un effetto ‘collaterale’ dell’esperimento;
3/8: IL “CASO” SIEMENS (2:13) – Rossi conferma che Siemens e’ puramente un fornitore e non e’ coinvolta in alcun modo nella ricerca;
4/8 TEST INDIPENDENTI (1:24) -I test sono ancora in corso;
5/8: LE CRITICHE (2:24) – Questa parte e’ dedicata all’analisi delle diverse tipologie di critiche a cui Rossi e’ sottoposto;
7/8: E-CAT DOMESTICO (2:05) – Qua Rossi spiega che la realizzazione dell’E-Cat domestico richiedera’ ancora un po’ di tempo per ragioni di sicurezza non stimate correttamente in passato;
8/8: IL SOGNO DI TESLA (2:53) – Su questo punto Rossi e’ cauto, spiegando che cerchera’ di produrre elettricita’.

mercoledì 12 settembre 2012

Dettagli sulla fusione fredda


Alcuni dettagli svelati durante il convegno dell’8 e del 9 settembre tenutosi a Zurigo per presentare l’E-Cat, la rivoluzionaria tecnologia di Andrea Rossi.
Dopo l’autorizzazione della pubblicazione dei tre report sui test effettuati durante l’estate, un’importante novità è stata comunicata in merito all’azienda che collabora al progetto, ovvero la prestigiosa Siemens AG, solo uno tra i marchi leader nel settore che si sono interessati al rivoluzionario dispositivo.
E a proposito di aziende che stanno partecipando allo sviluppo del prodotto, non possiamo di certo non annoverare la Prometeon srl di Aldo Proia, che commercializzerà l’E-Cat in Italia. Andando più nel dettaglio, sul nostro mercato arriveranno i seguenti prodotti:
- E-Cat termico ad alimentazione elettrica (ordinabile e disponibile - taglio minimo: 1 MW);
- E-Cat termico alimentato a Gas (preordinabile - taglio minimo: 1 MW);
- E-Cat elettrico stand-alone (in fase di sviluppo - taglio minimo: superiore a 10 MW);
- E-Cat cogenerazione termico-elettrica (in fase di sviluppo).
Per l’E-Cat domestico, purtroppo, si dovrà ancora  attendere. L’E-Cat è "un prodotto nuovo, ma non ancora maturo per il mercato", ha affermato Rossi durante la conferenza.
Durante il dibattito sono state inoltre formulate dai presenti delle domande interessanti che hanno rivelato alcuni indizi in più sul rivoluzionario dispositivo, offuscati però da alcuni misteri non ancora svelati, per via dei brevetti, di cui si attende l’ufficializzazione.
Come la spiegazione sul meccanismo, che è stata rimandata: "Quello che succede all’interno non può essere rivelato" perché "è un campo minato". Eppure quello che Rossi ha lasciato trapelare è che il catalizzatore è capace di catturare l’idrogeno e di rilasciarlo in forma atomica, agevolando la fusione con il nichel.
"Non ci troviamo più nel campo delle normali reazioni chimiche", specifica l’ingegnere della Leonardo Corporation Fulvio Fabiani "siamo nella zona delle reazioni nucleari. Non stiamo trasformando chimicamente il nichel: stiamo ottenendo delle reazioni nucleari all’interno del reattore". Ulteriori informazioni sono rimandate.
Eppure i dati Prometeon sono altamente suggestivi: rendimento del 200%, flessibilità di utilizzo e ottimi tempi di recupero dell’investimento. Insomma, nonostante permangano ancora alcuni misteri, i dati, i report pubblicati e l’interessamento al progetto da parte della tedesca Siemens fanno ben sperare sulla rivoluzione E-Cat.
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