Harlan e Green Hill: tutti in piazza per dire no alla vivisezione. Grande successo delle manifestazioni di ieri |
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Un brulicare di iniziative lungo tutto lo stivale, dai presidi ai sit-in, dai flash-mob ai banchetti per la raccolta firme, guidate da un solo e ben saldo obiettivo comune: dire basta alle violenze subite dagli animali. A darsi per primi appuntamento in oltre 50 piazze di Italia sono stati gli attivisti di Occupy Green Hill,
movimento spontaneo, pacifico e apartitico che ha chiesto a gran voce
la liberazione dei 2700 cani di razza Beagle segregati nei
capannoni-lager di Montichiari, l’allevamento bresciano che fornisce
ogni anno interi eserciti di cani beagle ai vivisettori.
“Non vedranno mai la luce del
sole, non sentiranno mai il profumo dell’erba, non potranno mai correre
ne’ giocare con altri cani, non sapranno mai cos’è una carezza. Questi
animali, identificabili solo da un numero, nascono per morire e sono
condannati a soffrire”, spiega il movimento che, dalla sua pagina facebook, annuncia anche i numeri impressionanti della raccolta firme. “Stiamo ancora aspettando –spiegano gli attivisti in un post- la
comunicazione del numero di firme da alcune delle città coinvolte
nell'iniziativa di ieri, per cui non possiamo ancora fornire numeri
definitivi, ma vi diciamo che stiamo per sfondare il muro delle 40 mila
firme raccolte in un solo giorno, risultato semplicemente incredibile”. Insomma, cifre da referendum che dimostrano, oltre al successo dell’iniziativa, che sul tema della vivisezione, grazie agli inconsapevoli testimonial rinchiusi a Montichiari, i cittadini iniziano davvero a sensibilizzarsi.
Sempre ieri, a distanza di poche ore, si è svolta anche un’altra
importante manifestazione per contrastare una nuova emergenza, quella
della scimmie rinchiuse nei laboratori della Harlan di Correzzana,
il primo "lotto" giunto nel nostro Paese precedentemente allo scoppiare
del caso. Almeno 700 manifestanti, secondo le stime degli
organizzatori, hanno dato vita a un lungo e colorato corteo insieme alle
associazioni animaliste, dall’Ente Nazionale Protezione Animali, alla
Lega Anti Vivisezione.
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