martedì 31 maggio 2011

germania:stop al nucleare

E' importante che la Germania abbia detto fine al nucleare,perchè è un trampolino di lancio fondamentale,un esempio che sarà seguito da molte nazioni.La strada è ancora molto lunga e tortuosa,ma è già un buon inizio.                                                                   erborista1            

 tratto da greenme

Le reazioni all'addio nucleare della Germania

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germania_rinnovabili
È stato reso noto ieri lo stop della Germania al nucleare. Entro il 2022, i tedeschi diranno definitivamente addio all'energia prodotta dalle 17 centrali del paese, alcuni di queste già abbandonate all'indomani del disastro nucleare di Fukushima.Atomo, addio, dicono i tedeschi. Ciò può significare soltanto una cosa: fonti rinnovabili. Il futuro energetico del paese infatti sarà imperniato sulle energie pulite. La decisione del governo tedesco di far ricorso a tali forme di energia è stata accolta con favore da parte della associazioni ambientaliste e da gran parte dell'opinione pubblica italiana.
"Gia oggi la Germania può contare sul 22% di energia rinnovabile – ha dichiarato Valerio Natalizia, Presidente di GIFI-ANIE -. Auspico che questa direzione possa essere seguita anche dall'Italia e dagli altri Paesi dell'Unione Europea. Il nostro impegno è quello di continuare a collaborare con il Governo per la definizione di un piano di sviluppo delle energie rinnovabili concreto ma ambizioso che tenga conto sia dei costi ma anche dei benefici a medio lungo termine. L’indipendenza e la sicurezza energetica sono oramai esigenze sempre più imprescindibili anche per il nostro Paese."
A tal proposito Natalizia tira in ballo il Quarto Conto Energia, recentemente approvato seppure con una coda di malumori appresso: "Un primo importante passo in questa direzione è già stato fatto con l'approvazione del IV Conto Energia - dice Natalizia - che permetterà di coprire quasi il 10% dei nostri consumi elettrici a fine 2016. Ritengo però che sia arrivato il momento anche per l'Italia di guardare oltre il 2020 per permettere all'industria di pianificare a lungo termine per il benessere economico della nazione".Questa la dichiarazione di Angela Merkel: “Vogliamo che l'elettricità del futuro sia sicura, affidabile ed economicamente sostenibile. Servono vasti sforzi per promuovere le energie rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza e la revisione della rete elettrica”.
Intanto continuano le iniziative dedicate al referendum sul nucleare. Proprio ieri, il WWF Italia ha presentato “Dimmi di Sì”, una videogallery autogestita che consente a tutti/e di esprimere il proprio Sì contro il Nucleare e la privatizzazione dell’acqua. Lanciata in concomitanza con la decisione dell'addio tedesco all'atomo, "Dimmi di Sì" consente di realizzare la propria ‘dichiarazione di voto’, attraverso un videomessaggio in cui si spiegano le proprie ragioni.E il presidente di WWF Italia, Stefano Leoni, in merito alla decisione della Germania ha commentato: “Una grande lezione di serietà, rispetto alla quale è da rimarcare che in Germania si è tracciata una strada precisa, anche prendendo atto della chiarissima volontà della maggioranza dell’elettorato, che non ha gradito affatto rinvii dello stop. La decisione non avviene solo per motivi politici o per paura, ma per concretissimi motivi economici e gestionali legati alla sicurezza anche delle scorie: il Governo di Angela Merkel dichiara dunque che l’addio all’atomo entro il 2022 è “irrevocabile”, coerentemente con la politica dei Governi tedeschi degli ultimi decenni che hanno puntato su rinnovabili e ed efficienza energetica".
Francesca Mancuso

lunedì 30 maggio 2011

la legge del karma

La legge del karma parla chiaro


Quante volte ci siamo chiesti  perchè alcuni uomini nascono ricchi,altri poveri,qualcuno sano,qualcun altro malato,molti sono gioiosi,altri tremendamente tristi e via dicendo.La spiegazione sta nella legge di causa ed effetto insita nell'universo,che gli orientali chiamano appunto karma.Qui di seguito, una frase di Sai Baba che esprime bene questo concetto.

sabato 28 maggio 2011

poveri animali !

Amici del blog,queste immagini sono eloquenti,non hanno bisogno di spiegazioni.Chi è sensibile a questo scempio,lo invito a sottoscrivere la petizione contro la corrida in Francia. clicca qui

tratto da animalinelmondo

Uniamoci per combattere a favore di tori!

Riportiamo questa notizia della campagna animalista francesce "NO all'inserimento della corrida nella lista dei beni immateriali del patrimonio culturale francese".
I francesi si sono sempre opposti alla corrida
In Francia, la corrida è stata importata dalla Spagna nel 19esimo secolo dalla moglia spagnola di Napoleone III, Eugénie de Montijo, ma già fin dall'inizio l'opposizione del popolo francese fu molto forte. Oggi le corride spagnole sono autorizzate solo in 11 "dipartimenti" nel sud della Francia e sono illegali nel 90% della nazione.
Tuttavia, la lobby della corrida è molto efficiente, soprattutto perché è sostenuta da molti membri del governo, come il presidente President Nicolas Sarkozy e il Primo Ministro François Fillon, e anche dai media.
Ma l'opposizione del pubblico sta crescendo e sta diventando sempre più potente, perché i francesci sono in larga maggioranza contrari a questo barbaro spettacolo; secondo un sondaggio Louis Harris del giugno 1993, l'83% dei francesi è contro la corrida; secondo un sondaggio del 2010, due cittadini su tre la vorrebbero bandita.Nel luglio 2010 i deputati Geneviève Gaillard e Muriel Marland-Militello hanno presentato un progetto di legge per mettere al bando la corrida, che è già stato firmato da 90 deputati.
C'è stato un malfunzionamento del sistema democratico francese?
Il 22 aprile 2011, André Viard, fanatico sostenitore della corrida, ex torero e pittore che utilizza nei suoi lavori il sangue di tori torturati, annuncia con una conferenza stampa che la corrida è stata inclusa nella lista dei beni culturali immateriali francesi. Questa decisione è stata presa da un oscuro comitato del Ministero della Cultura (composto da sostenitori della corrida!) e non è mai stato discusso, né all'interno dell'Assemblea Nazionale né sui media: un disprezzo totale per la democrazia.
La Francia è l'unico paese al mondo ad aver fatto questo passo, terribilmente pericoloso perché consente alla Francia di proporre l'inclusione della corrida nella lista mondiale del patrimonio intangibile dell'UNESCO. Secondo il sito web dei sostenitori francesi della corrida, questo sarà il loro prossimo passo.
Uniamoci contro la barbarie
Vorremmo mostrare un fronte unito contro questo genere di intrattenimento sanguinario, organizzando una grande manifestazione per sabato 28 maggio 2011 nei pressi del Ministero della Cultura a Parigi, Place du Palais royal, alle ore 15.Intendiamo protestare con slogan, t-shirt, cartelloni, ecc. per esprimere il nostro rifiuto della barbarie.Le singole persone possono invece firmare la petizione on-line disponibile.
Clicca QUI per firmare la petizione.La petizione in sostanza chiede che la corrida venga rimossa dal patrimonio culturale francese e che si apra un dibattito sul tema a livello legislativo, iniziando a mettere all'ordine del giorno la proposta di legge per l'abolizione della corrida in Francia.I campi da riempire sono nell'ordine: cognome, nome, attività (non obbligatorio), CAP, città, nazione, email. Poi premere il bottone "Signer!". Vi arriverà in mailbox una mail di conferma con un link. Cliccate sul link per confermare la vostra firma, altrimenti non sarà valida.
Grazie a tutti per la partecipazione!
Fonte: AgireOra Network

ballerine e colori

Guardate lo spettacolo di questo balletto,fatto da ballerine cinesi sorde.La scenografia è veramente notevole,basata sui colori e il movimento.In questo settore gli orientali sono fantastici.

venerdì 27 maggio 2011

mappa inquinamento

Ecco la nuova mappa europea dell'inquinamento ambientale.Per vedere i particolari,inquinante per inquinante,clicca qui.Ti apparirà una legenda con varie spunte.

 

tratto da fonterinnovabile

Inquinamento: Ecco la mappa europea

Le mappe dell'inquinamento atmosferico in Europa
La Commissione europea e l’Agenzia europea per l’ambiente hanno partorito e messo online a disposizione di tutti i cittadini una mappa dell’inquinamento nel vecchio continente. Il lavoro è mastodontico: si tratta di 32 mappe sovrapponibili che non solo permettono di localizzare le principali fonti diffuse di inquinamento atmosferico, ma anche di distinguere fra i principali inquinanti e il settore responsabile delle emissioni, dall’industria alla mobilità su gomma.Rendere pubblici questi dati ha lo scopo, deliberato, di informare i cittadini europei perché reagiscano e si facciano sentire con le autorità locali. Lo dichiara apertamente Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell’Agenzia europea per l’ambiente:L’inquinamento atmosferico è una seria minaccia per la salute e in particolare per i soggetti vulnerabili come i bambini e le persone che soffrono di malattie respiratorie. Informando i cittadini sull’inquinamento atmosferico determinato dai trasporti, dalle case e da altre fonti presenti nell’ambiente dove vivono queste mappe danno la possibilità ai cittadini di agire e sollecitare le autorità a migliorare la situazione.Il progetto è in implementazione dell’E-PRTR che dal 2009 prima di oggi riportava soltanto i dati provenienti-dell’inquinamento atmosferico dalle fonti puntuali delle grandi aziende. Nelle nuove mappe sono state inserite le informazioni sulle emissioni delle fonti diffuse: trasporto stradale, marittimo, aereo, dal riscaldamento degli edifici, dall’agricoltura e dalle piccole imprese. Le 32 mappe, con la possibilità di zoom su aree di 5 km, indicano le fonti d’inquinamento in particolare gli ossidi di azoto (NOX), gli ossidi di zolfo (SOX), il monossido di carbonio (CO), l’ammoniaca (NH3) e il particolato (PM10).

mercoledì 25 maggio 2011

referendum? si

Se i fatti quotidiani ti hanno creato confusione e non sai cosa votare al referendum del 12-13 giugno,fai come loro...


giappone deciso

tratto da greenme

Pannelli_solari_prefettura_kyoto

 

 Fotovoltaico: pannelli solari su tutti i tetti entro il 2030. Così il Giappone ha deciso il suo futuro

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C'è chi, come l'Italia e la Turchia, ha un programma energetico fatto di centrali nucleari e chi invece, come il Giappone, da questo programma vuole affrancarsi, puntando piuttosto sulle energie rinnovabilisolare in primis. Certo, il 5° terremoto più devastante della storia fa la differenza, ma è altrettando vero che nessuno vieta di imparare dagli altri, e comunque l'immininete annuncio del Primo Ministro Naoto Kan sembra andare oltre ogni aspettativa di cambiamento: entro il 2030 ogni abitazione e costruzione del Giappone sarà dotata di pannelli fotovoltaici.Un bell'obiettivo, considerando la popolazione tutt'altro che esigua (quasi 130.000.000 di individui!) ma soprattutto la disastrosa situazione in cui versa ancora oggi il paese a causa del sisma e dei danni ambientali dovuti alle centrali di FukushimaTsuruga Onagawa. Si tratta per il momento di un'indiscrezione: l'annuncio ufficiale dovrebbe darlo lo stesso Naoto Kan domani, in occasione del secondo e ultimo giorno di meeting del G8 France Summit 2011 inaugurato oggi dal presidente francese Sarkozy. Ad ogni modo, se l'annuncio – come anticipato dal quotidiano nipponico Nikkei – ci sarà davvero, le conseguenze sul paese e sull'intero pianeta non potranno che essere positive.
Come ci insegnano i vari report sui green jobs effettuati dalle associazioni ambientaliste, la costruzione e installazione di un gran numero di pannelli costituisce per l'economia un ottimo volano in quanto a occupazione e reddito generato. Inoltre, l'annuncio del Giappone andrebbe a rafforzare quel fronte di paesi, come Germania o Gran Bretagna, che si sono distinti finora nella lotta al cambiamento climatico, vedi la recente sfida lanciata da David Cameron (dimezzare le emissioni di gas a effetto serra entro il2025).Tutto questo però sarà possibile se e solo, oltre alle buone intenzioni, ci sarà uno sviluppo parallelo di tecnologie, così da abbassare i costi e aumentare le prestazioni delle celle fotovoltaiche, ad oggi ancora troppo basse. Rimane il fatto che, con l'annuncio di domani, il Giappone avrà già fatto in questo senso il 50% del suo dovere, perché, come recita il proverbio: chi ben inizia...

martedì 24 maggio 2011

contro il dolore

tratto da oggiscienza

Conolidina, ovvero la morfina senza effetti collaterali

Grazie ai progressi della sintesi chimica, un gruppo di ricercatori statunitensi ha scoperto un prodotto naturale con proprietà antidolorifiche, che potrebbe divenire un’alternativa a sostanze come la morfina

SALUTE – Jupiter, Florida, Stati Uniti – Ricercatori dello Scripps Research Institute in Florida hanno ottenuto per la prima volta una sintesi di laboratorio di un raro prodotto naturale ricavato dalla corteccia di una pianta largamente usata nella medicina tradizionale asiatica. È una creazione che potrebbe permettere di sviluppare un’alternativa efficace agli antidolorifici narcotici comunemente usati nelle terapie attuali.Lo studio, appena pubblicato sull’edizione online della rivista Nature Chemistry, descrive un metodo chimico per produrre quantità significative di conolidina, un raro prodotto naturale. Basandosi su dati di modelli murini, lo studio suggerisce anche che la conolidina sintetica è un potente analgesico, efficace quanto la morfina nell’alleviamento del dolore infiammatorio e acuto, e praticamente senza effetti collaterali.Da qualche tempo, si nota un interesse crescente nello sviluppo di alternative ai farmaci antidolorifici a base di oppio, come la morfina. Questa, infatti, sebbene sia normalmente prescritta per alleviare i dolori, ha un numero di effetti collaterali potenziali molto ampio e di vario genere, che vanno dalla nausea alla costipazione cronica, all’assuefazione, alla depressione respiratoria.La sostanza naturale su cui si è basato lo studio è derivato dalla corteccia della Tabernaemontana divaricata, una pianta a fiori coltivata diffusamente ai tropici, e anche nota come gelsomino crespo: da tempo impiegata nella medicina tradizionale cinese, tailandese e indiana, dalle sue foglie si ricava un estratto usato come antinfiammatorio per le ferite, mentre la radice viene masticata per combattere il dolore da mal di denti. Altre parti della pianta sono state usate per curare malattie della pelle.Nonostante il potenziale valore della conolidina nella terapeutica, mancavano metodi efficaci per prepararne le molecole. “Era un classico problema di sintesi chimica, che siamo riusciti a risolvere in maniera soddisfacente”, ha affermato Glenn Micalizio, il chimico che ha iniziato e diretto lo studio. “Un risultato che ha reso possibile la successiva valutazione delle proprietà terapeutiche potenziali di questo raro prodotto naturale”.Una volta completata la sintesi, la ricerca è passata al giudizio della farmacologia. La valutazione farmacologica, effettuata dalla ricercatrice Laura Bohn, ha mostrato le sorprendenti proprietà analgesiche del composto sintetico. “Non è un oppiaceo, ma è quasi potente quanto la morfina”, ha commentato Micalizio.Nei modelli utilizzati per la sperimentazione, si è visto che il composto eliminava sia il dolore acuto sia quello infiammatorio, due banchi di prova chiave per l’efficacia del farmaco. “Se le proprietà antidolorifiche sono incoraggianti – ha spiegato Bohn -, stiamo però ancora cercando di capire i meccanismi di azione. Dopo aver usato il farmaco con più di 50 cellule-bersaglio, siamo ancora senza una spiegazione del meccanismo primario”.Finora, il composto non ha mostrato ancora nessun effetto collaterale: in realtà, però, questo dato è in parte una lama a doppio taglio. “Se da un lato la mancanza di effetti collaterali lo rende un buon candidato per sviluppi futuri-conclude Bohn-dall’altro, se tali effetti si presentassero, potrebbero darci indizi preziosi sul funzionamento del composto al livello molecolare”.

lunedì 23 maggio 2011

la natura continua a ribellarsi

Vulcano Grimsvotn, il video dell'eruzione

Il vulcano Grimsvotn, in Islanda, torna in attività dopo 7 anni di sonno. L’ultima eruzione di questo gigante risale, infatti, al 2004. Lo scorso anno fu il fratello maggiore Eyjafjallajokull a sparare nell’atmosfera tonnellate di cenere che mandarono in tilt gli aeroporti di mezza Europa.Per ora la no-fly zone è stata fissata a circa 250Km di raggio dal pennacchio. Vederemo più avanti quali misure precauzionali saranno prese e quali scali chiusi per evitare incidenti. Qui la sinossi del documentario Cenere mortale, andato in onda sulla BBC e sullo scampato disastro nel 1982 dal Boeing 747 della British Airways che incrociò una nuvola di cenere emessa dall’eruzione del vulcano Galunggung in Indonesia. Da allora cambiarono le conoscenze sui vulcani, le precauzioni da prendere per i voli e l’addestramento dei piloti.

quanto cibo sprechiamo!?

E' importante che ci siano fonti energetiche rinnovabili,ma è altrettanto importante cercare di sprecare di meno.Ogni anno nel mondo muoiono centinaia di migliaia di persone,soprattutto bambini,per fame e noi buttiamo via quintali di alimenti.Nel settore della ristorazione è uno spreco quotidiano:scuole,asili.ospedali,ecc...sono tutte coinvolte in questo sistema dello sperpero.Spesso i comuni si lamentano che non hanno abbastanza soldi per sostenere i costi dei canili e gattili.Dovrebbero cominciare proprio da qui,invece di permettere che quello che rimane nelle mense,andasse buttato nei cassonetti dei rifiuti. 

erborista1

tratto da eco

Andrea Segrè, un anno contro lo spreco

 
Andrea SegrÃ�¨ In Italia sprechiamo cibo. Non c’è crisi economica che ci salvi: nel bidone della spazzatura ci finiscono ogni anno 20milioni di tonnellate di cibo buono per un valore pari al 3% del PIL italiano e che sfamerebbe oltre 44milioni di persone. E’ sconcertante e ne scrive senza aforismi, ipocrisie e buonismi Andrea Segrè preside della Facoltà di Agraria all’Università di Bologna e economista che ha redatto il dossier Il libro nero dello spreco in Italia: il cibo (Ed. Ambiente, euro 12) scritto con il ricercatore Luca Falasconi. Segré conosce bene lo scialo del cibo buono essendo anche presidente di Last Minute Market, l’associazione che sfama i bisognosi proprio con il cibo recuperato.Ebbene, Segré analizza la filiera del cibo e non assolve nessuno: tutti, dai produttori ai trasformatori, distributori, consumatori sono coinvolti e responsabili; tutti sprecano cibo che arrivi da filiera corta o da filiera lunga. Dunque nell’attesa che la società si riorganizzi cogliendo l’occasione di una crisi mondiale dei consumi come trampolino di lancio verso stili di vita meno spreconi ma più sobri e sostenibili, ognuno di noi tra le mura domestiche può adottare la propria personale sostenibilità: non sprecare.Come? Imparando a scegliere cosa acquistare tenendo presente che è meglio comprare prodotti con pochi imballaggi; acquistare solo quello che ci serve; imparare a consumare meno.

sabato 21 maggio 2011

cellulite

La cellulite,spesso viene vista solo da un punto di vista estetico.Ma il fenomeno è ben più complesso.La cellulite si forma dove ci sono dei ristagni di liquidi e dove ci sono questi ,ci sono anche tossine.L'ambiente diventa acido e il ricambio diventa sempre più problematico.La soluzione per migliorare questo stato,consiste nell'apportare all'organismo quantità di acqua maggiore(circa due litri e mezzo)da assumersi lontano dai pasti,in modo che questa, passando,porti via man mano i detriti ristagnanti.Chiaramente,non bisogna trascurare l'alimentazione,che deve essere basata soprattutto su frutta e verdura.Riporto qui di seguito un articolo riguardo questo tema.

erborista1

tratto da benessere 

Alimenti anticellulite

 
spinach saladLa cellulite si combatte su più fronti e uno dei più efficaci strumenti che abbiamo per tenerla a bada è l’alimentazione: attraverso numerosi cibi si può se non sconfiggere almeno prevenire o attenuare gli sgradevoli effetti (estetici ma non solo) del disturbo che colpisce soprattutto le donne ma anche molti uomini, seppur in zone del corpo diverse. Aspettarsi i miracoli sarebbe ingenuo, ma qualche miglioramento con un po’ di esercizio e una tavola sana è possibile.Grazie alle proprietà diuretiche e disintossicanti di molti cibi possiamo contrastare la ritenzione localizzata dei liquidi e l’accumulo di grassi dovuto alla cattiva circolazione. Il corpo ne risulterà depurato e ripulito dalle tossine, la pelle apparirà più idratata e di conseguenza tonica. Sono piccole conquiste che migliorano l’aspetto a buccia d’arancia e ci fanno sentire più sgonfi.L’ananas è considerato il frutto anticellulite per eccellenza non già per le proprietà del suo gambo che pare abbia effetti bruciagrassi quanto per il potere diuretico e le proprietà antinfiammatorie. È utile anche la banana, ricca di potassio che aiuta il drenaggio linfatico. Ricchi di potassio sono anche melanzane, avocado, carote, frutta secca e legumi.Quanto alle verdure, è preferibile aumentare le quantità di quelle a foglia verde, ricche di ferro che è un elemento indispensabile per il buon funzionamento di cellule e tessuti. Inoltre tutti gli alimenti ricchi anche di vitamina C stimolano il collagene e migliorano l’aspetto della pelle. Senza contare il valore degli antiossidanti che previene dai radicali liberi e garantisce una pelle di pesca.Sì anche a cereali integrali e cibi ricche di fibre che favoriscono la digestione. Una cattiva digestione infatti appesantisce il corpo e non favorisce l’ossigenazione delle cellule. Ma uno degli alleati più potenti in questi casi è il tè verde, che stimola la diuresi e contiene antiossidanti in quantità.

A favore degli animali

tratto da ecoo

Animali: vietato tagliare la coda e le orecchie anche ai cani da caccia

cani caccia
Ai grandi amanti degli animali farà piacere conoscere questa notizia. D’ora in poi sarà vietato tagliare la coda e le orecchie dei cani, anche quelli da caccia. Qualsiasi intervento che il veterinario non ritenga strettamente necessario ai fini del benessere del cane non potrà essere eseguito, e se così non dovesse essere, il padrone verrà punito dalla legge. Finalmente anche i nostri amici a quattro zampe ne saranno felici.Il divieto è incluso in una nuova ordinanza del Ministero della Salute, e riguarda tutti gli animali d’affezione. Sono contemplate delle eccezioni, ma queste vengono stabilite unicamente dal veterinario e devono riguardare il singolo animale e non più determinate razze di cani. A rigor di logica non dovremmo vedere più Pitbull o Dobermann dalle espressioni cattive, insomma.La nota ministeriale sottolinea che “gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi in conformità all’articolo 10 della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ratificata dall’Italia con la Legge 201 del novembre scorso“. La LAV, così come altre associazioni animaliste, naturalmente festeggiano.

giovedì 19 maggio 2011

che emozione!una webcam sulla vetta del mondo

vi troverete veramente sull'everest cliccandoci sopra

tratto da eco

La webcam del CNR sull'Everest

 
everest-cnr
La prima webcam sull’Everest è “italiana”. La Spedizione Share Everest 2011 del Comitato EvK2Cnr ha installato una nuova webcam sulla cima di Kala Patthar a 5600 metri di quota. La prima telecamera piazzata sulla montagna più alta del mondo offrirà immagini della vetta visibili a tutti, in tempo reale, in alta risoluzione con un aggiornamento ogni 5 minuti, visibilità permettendo. Nell’inquadratura sono compresi la cima dell’Everest (8.848 metri di quota) e quella del Lhotse (8.513), terza cima al mondo per altezza.L’installazione è stata possibile grazie ai tecnici del Comitato EvK2Cnr guidati da Giampietro Verza che non nasconde la sua soddisfazione:
"Stavamo lavorando a questa operazione da mesi, con difficoltà di connettività per superare le quali abbiamo dovuto attivare più ponti e ripetitori da Kala Patthar al Laboratorio Piramide. Le abbiamo risolte grazie a giorni di montaggi di quadri e test, nonostante il brutto tempo e i virus: un bel lavoro di gruppo con il nostro staff nepalese, che ha lavorato con passione, conscio di fare una cosa importante per il loro paese".
La webcam, la più alta del mondo, dista soltanto 11 km dall’Everest e dalla sua postazione vengono raccolti e trasmessi anche dati meteorologici poi elaborati dall’Isac-Cnr di Bologna. Questa operazione è un soltanto un tassello dell’operazione Share Everest che si prefigge l’obiettivo di rimettere in funzione la stazione meteorologica più alta del mondo piazzata sugli 8000 metri del colle sud dell’Everest grazie al lavoro degli alpinisti Daniele Nardi e Daniele Bernasconi.

fantastico gioco di blog

Eccentric Confused Cool Blog...fantastico gioco di blog

Vi propongo un simpatico gioco fra blogger che mi è stato proposto dalla mia amica Sara di ...tutto il resto è vita .E' un bel regalo,un modo simpatico per legare e  conoscersi.

Ecco le nuove regole da seguire.

1.                 Andate su Wikipedia e selezionate "Una voce a caso". Non importa cosa compare, quella sarà la voce del vostro premio.
2.                 Leggete la pagina (non necessariamente da cima a fondo) che vi è capitata sotto mano e così, banalmente, copiate le informazioni nel post che creerete per il premio. Il post dovrà contenere insomma una sorta di "Lo sapevate che...?" della pagina che a caso avete trovato su wikipedia. Non barate, non vale cliccare due volte sul link. 
3.                 Al fondo del post spremete le meningi e cercate di ricordare se con quella pagina avete qualcosa a che fare. Aneddoti, ricordi, storie, fantasie, curiosità, qualsiasi cosa.
4.                 Girate il premio a 5 dei vostri blog preferiti. E' concesso uno scarto di +-1 blog. (ovvero minimo 4 massimo 6, ma meglio 5.).
                 A me è capitato...

  Locomotiva elettrica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Lo sapevate che la...

La locomotiva elettrica è una macchina atta a trainare veicoli per trasporto di merci o di viaggiatori su linea ferrata che utilizza l'energia elettrica per alimentare i propri motori.
I primi esperimenti per applicare la forza motrice dell'energia elettrica ad una macchina per traino di veicoli risalgono alla metà degli anni cinquanta del XIX secolo. Lo scozzese Robert Davidson di Aberdeen aveva costruita una locomotiva alimentata a batteria, chiamata Galvani, che venne esposta alla Royal Scottish Society of Arts Exhibition nel 1841. Provata l'anno successivo sulla ferrovia Edimburgo-Glasgow mostrò tuttavia i suoi limiti dovuti proprio alla scarsa autonomia di marcia.[1]
La prima locomotiva elettrica, che risale al 1879 ed era a corrente continua ma alimentata tramite la rotaia, si deve a Werner von Siemens che a Berlino presentò un trenino composto da locomotiva e tre veicoli per passeggeri che nel corso di 4 mesi trasportò circa 90.000 persone su un percorso circolare di circa 300 m alla velocità massima di 13 km/h [2]; la locomotiva montava un motore elettrico a corrente continua della potenza di 2,2 kW; la corrente era prelevata da una terza rotaia centrale ed era generata da una apposita piccola centrale a dinamo. Il successo dell'esperimento portò, nel 1881, alla costruzione della prima linea tranviaria elettrica a Lichterfelde presso Berlino; il costruttore incaricato fu proprio Werner von Siemens che, negli stessi anni tramite la società Siemens & Halske, fornì locomotive analoghe a quella di Berlino anche per la miniera di Zaukeroda, in Bassa Sassonia, e per il trasporto di carri di carbone nell'impianto industriale di Cottbus[3].
I primi sviluppi del nuovo tipo di trazione furono quindi soprattutto nel settore tranviario e per l'esercizio su ferrovie di piccola estensione in quanto le difficoltà costruttive dovute all'isolamento dei conduttori e delle apparecchiature elettriche impedivano l'uso di tensioni elevate e pertanto di potenze considerevoli. In Gran Bretagna la prima ferrovia elettrica nacque a Brighton nel 1883. Negli Stati Uniti furono gli esperimenti di Frank J. Sprague a portare alle prime linee tranviarie elettriche della Richmond Union Passenger Railwaynegli anni seguenti.
La prima locomotiva ferroviaria vera e propria, in grado di sostituire pienamente quella a vapore, fu quella a corrente alternata trifase, a 3600 volt e a 15 Hz, e vide la nascita, nel 1902 in Italia, sulla linea della Valtellina la cui locomotiva E.34 rappresenta il primo vero e proprio esempio di motrice da treno a livello mondiale[4]. Venne costruita per conto della Rete Adriatica dalle Officine di costruzioni ferroviarie ungheresi Ganz (per la parte elettrica) e dalla Reale Fabbrica di Macchine di Stato Ungherese (per la parte meccanica), allora tra le poche e più avanzate fabbriche del mondo nel settore elettrico ferroviario su progetto del geniale ingegnere ungherese Kalman Kando.
Tuttavia nei primi tempi e nei primi decenni del secolo XX si ricorreva alle locomotive elettriche essenzialmente nei casi più gravosi per l'esercizio come le tratte con lunghe gallerie e con forti rampe dove la trazione a vapore presentava i suoi più forti limiti. Le prime locomotive elettriche a corrente continua a 3.000 volt nacquero intorno al 1915 negli Stati Uniti con linea aerea elettrica e dispositivi di captazione mentre in Italia la prima locomotiva elettrica entrò in servizio il 6 ottobre 1920[5], a 4.000 volt, sulla ferrovia Torino-Ceres [6].
Nei primi decenni del secolo scorso avvenne anche la scelta, stato per stato, del sistema di alimentazione: mentre in Italia ci si orientò inizialmente sulla trifase a 3.600 volt a bassa frequenza (16,7 Hz) (e solo alle soglie del secondo conflitto mondiale si esperimentò con successo ma senza seguito la 10.000 volt a 45 Hz) e dal 1928 si passò alla corrente continua a 3.000 volt, gli altri paesi d'Europa si divisero tra i 1.500 volt e corrente continua della Francia e i 15.000 volt e corrente alternata monofase a 16,7 Hz di Svizzera, Germania e Austria. Gli Stati Uniti elettrificarono poche linee dividendosi tra la continua a 3000 V e l'alternata monofase a 15 kV. Già negli anni sessanta in Francia si è deciso il passaggio all'alternata monofase a 25.000 volt a frequenza industriale 50 Hz e questo sembra l'orientamento generale di tutte le nuove linee europee ad alta velocità compresa l'Italia.

Locomotiva elettrica E.626, a corrente continua, delle Ferrovie dello Stato italiane
Tale decisione tuttavia ha creato una serie di problemi di circolabilità delle macchine anche all'interno delle stesse reti nazionali complicando la costruzione delle locomotive per renderle atte a circolare sia sulle linee tradizionali, a corrente continua, a 1.500 o 3.000 volt, che su quelle a corrente alternata (anch'esse differenti in tensione e frequenza tra stato e stato). Sono nate quindi le locomotive bicorrente con trasformatori e raddrizzatori a bordo in grado di circolare anche su linee ad alta tensione monofase. L'avvento dell'elettronica di potenza ha migliorato tecnicamente la situazione con la possibilità di costruire locomotive universali cioè politensione, policorrente e polifrequenza, quindi completamente interoperabili, in grado di circolare su linee alimentate a corrente continua a 1.500 e a 3.000 volt, a corrente alternata a 11 e a 25 kV e a frequenze di 16,7 e 45-50 Hz.
Beh,che dire...la locomotiva mi fa venire in mente la parte di storia che sta facendo in questo momento mio figlio.Fa la seconda media e sta studiando il Risorgimento, e quindi la parte che riguarda la rivoluzione industriale e le nuove scoperte.Fra queste scoperte c'è proprio la locomotiva,chiaramente non elettrica,ma a vapore.Ricordi attinenti la locomotiva sono quelli legati ai films d'epoca,come quelli muti in bianco e nero. Ricordo che mi facevo delle gran risate,quando il treno partiva dalla stazione,affumicando tutti i presenti.
Ora giro il gioco-regalo ad atri amici:
I am di essereniente
Lara di Estate incantata
Sandra di Lasandramacca
Ele di emozioni in un click
Marilena di Anicestellata

mercoledì 18 maggio 2011

come raggiungere il quorum al referendum

Nella rete ho trovato questo.E' fatto molto bene,fallo girare. Informati qui
tratto da libera mente servo
COME RAGGIUNGERE IL QUORUM E VINCERE IL REFERENDUM

Per un solo momento... accantoniamo le ideologie, il tifo politico, le rivalità, le differenze, ogni motivo di contrasto e di litigio. Per un solo momento... ricordiamoci che siamo tutti sulla stessa barca in balìa d'una bufera che potrebbe affondarla con tutti noi sopra. Per un solo momento... pensiamo al bene comune, al nostro, a quello di ogni famiglia; pensiamo al meglio per i nostri figli, i nostri nipoti, per il Pianeta
12-13 Giugno 2011

che ci ospita, e per ogni forma di vita che vi è ospitata. Per un solo momento... pensiamo a salvare il salvabile, tutti insieme. Andiamo tutti al voto referendario e crociamo sulle schede: SI SI SI SI. Per un solo momento... tutti riuniti nel segno d'un solo obbiettivo comune. Per un solo momento... tutti vincitori senza alcuno sconfitto!

Danilo diinabandh
PARTECIPA:
E' UN TUO DIRITTO
PARTECIPA:E' UN TUO DOVERE!

ma in sardegna i si hanno vinto?

Cari amici della rete,continua il disinteresse per quanto riguarda i referendum.Mentre tutte le testate giornalistiche e le Tv erano impegnate sulle votazioni comunali,il grande risultato dei Si sul nucleare in Sardegna,non è stato menzionato quasi per niente.E' una cosa vergognosa che i maggiori quotidiani italiani,tranne qualcuno come "La repubblica","Il corriere it",o alcuni locali,non abbiano menzionato per niente la vittoria dei SI per dire NO al nucleare.Ancora una volta si tende a tenere nascosta il più possibile la notizia;per questo motivo insisto perchè debba essere fatta una pubblicità fuori dalla rete.

sentenza a favore della gente

Altri punti a favore dei cittadini...

tratto da eco

Nucleare, la Consulta ribadisce: ci vuole il consenso delle Regioni

 
graffiti sulle torri di raffreddamento delle centrali nucleari

Dopo il ricorso della Regione Toscana, Puglia e Provincia autonoma di Trento con lasentenza n. 165 del 12 maggio la Consulta chiarisce e fissa che in materia di energia il Governo non può imporre le centrali nucleari in un territorio senza aver prima ottenuto il consenso della Regione. Anzi per la verità demolisce una parte dei decreti legge (Misure urgenti in materia di energia 8 luglio 2010, n. 105 e Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini1 luglio 2009, n. 78).
L’aspetto interessante di questa sentenza, rispetto a quella emanata qualche mese fa è che qui viene ribadito che nel caso di mancata intesa tra Governo e Regione il Governo non può bypassare la Regione nominando un Commissario con poteri straordinari che sarebbe stato poi l’interlocutore al posto dell’amministrazione regionale. La motivazione è da ricercarsi nell’art.120 della Costituzione in quanto mancherebbe il rispetto del principio:
di sussidiarietà e del principio di leale collaborazione.

martedì 17 maggio 2011

per cambiare il mondo bisogna...

Siamo in un'epoca in cui l'uomo ha perso completamente l'orientamento,nuotando contro corrente.La specie umana ha bisogno di ritrovare la retta via;solo così  può evitare l'autodistruzione e per ritrovarla deve spogliarsi dell'eccessivo egoismo che la pervade. Riporto qui di seguito una delle tante frasi di Sai Baba,stavolta sul Buddismo, che dice:


"Il Signore Buddha poneva in evidenza totale la purezza in ogni aspetto della vita: purezza nel vedere, purezza nel pensare, purezza nel parlare e purezza nell’agire. Egli considerava lo spirito di sacrificio come la vera offerta sacra (Yajna). Il sacrificio è il mezzo che può condurre al Nirvana, alla liberazione dal legame all’esistenza nel mondo. Buddha si oppose decisamente a che qualcuno fosse obbligato a condurre una vita legata alle cose del mondo contro la sua volontà. La preghiera buddista va compresa correttamente: quando un Buddista dice “Buddham sharanam gachchaami, Dharmam sharanam gachchaami, Sangham sharanam gachchaami”, il significato reale della preghiera è “Bisogna dirigere l’intelletto (Buddhi) verso la rettitudine (Dharma)” e la rettitudine deve avere lo scopo del servizio alla società. Se si fa questo, la società si purifica". 
-Baba

lunedì 16 maggio 2011

Frutta e verdura per ridurre l'ipertensione

potassio_banane

tratto da green me

L'ipertensione si combatte a tavola con frutta e verdura ricca di potassio

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Più banane e legumi per regolare la pressione. A rivelarlo è una ricerca condotta dalla Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa (SIIA), secondo cui un aumento dell'apporto calorico di alimenti contenenti potassio prevenirebbe l'ipertensione, con una correlata prevenzione di malattie cardiovascolari.
Prendendo in esame tutti gli studi svolti negli ultimi 50 anni, i ricercatori hanno dapprima estratto da questi un campione formato da 250 mila persone, poste in esame per un periodo variabile tra i 5 ed i 19 anni. Poi hanno riscontrato una correlazione tra la quantità di potassio introdotta con l'alimentazione e il numero di casi ictus ed infarti tra i pazienti.
In particolare, è emerso che l'aggiunta quotidiana di poco più di un grammo e mezzo di potassio legata ad un aumento del consumo di frutta a verdura, provoca una diminuzione del 22 per cento della rischio di essere colpiti dall'ictus e del 26 per cento per quanto riguarda i problemi cardiovascolari, primo tra tutti l'infarto.Pasquale Strazzullo, direttore dell'Unità di Medicina Interna, Ipertensione e Prevenzione Cardiovascolare dell'Università Federico II di Napoli, nonché autore dello studio, ha commentato: “Il meccanismo protettivo del potassio va anche oltre il 'bilanciamento' del sodio. Il potassio infatti migliora la funzionalità dell'endotelio, il tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni e produce sostanze vasodilatatrici, importanti per mantenere la pressione bassa; inoltre sembra avere anche un effetto antiossidante diretto. Tutti e tre questi motivi spiegano perché il potassio, riducendo la pressione e proteggendo le arterie, possa diminuire anche il rischio di ictus”.
Ancora una volta i migliori rimedi sono offerti dalla natura.

domenica 15 maggio 2011

crudeltà verso animali


 tratto da ecoo

Protezione degli animali: i cuccioli crudelmente chiusi nel bagaglio

La protezione degli animali è una questione molto importante che deve essere oggetto di attenzione, per evitare che si ripetano casi come quello dei cuccioli crudelmente chiusi nel bagaglio di uomo, scoperto e arrestato, mentre cercava di fare in modo che gli animali oltrepassassero la frontiera e arrivassero a Dubai. Un fatto che colpisce per la crudeltà a cui può arrivare l’uomo nei confronti degli animali, pur di portare avanti i propri interessi personali. In questo caso le autorità competenti sono riuscite a mettere in atto il loro operato. Ma è sempre così?Spesso non si riesce ad intervenire in tempo e i casi di animali maltrattati si concludono in maniera atroce. Basti pensare ad esempio, in tema di maltrattamento degli animali, all’avvelenamento con diserbanti nel leccese. Ma sono tanti i casi, anche nel nostro Paese. Sempre piuttosto recente è il caso della donna denunciata nel padovano per maltrattamento di animali. L’uomo che aveva deciso di trasportare i cuccioli nel suo bagaglio era riuscito ad avere una sorta di zoo, con piccoli di varie specie animali.All’interno del bagaglio sono stati infatti rintracciati due cuccioli di leopardi, due di pantera, due di orso e due di scimmia. Sembra incredibile, eppure è accaduto veramente. I casi del genere quindi continuano, nonostante ora le sanzioni previste per i maltrattamenti degli animali siano più salate.Per il futuro si potrebbe puntare maggiormente sulla sensibilizzazione nei confronti del problema, per stimolare il senso di responsabilità che tutti dovremmo avere verso la tutela degli animali all’insegna di comportamenti ecosostenibili.

venerdì 13 maggio 2011

Api a rischio

tratto da eco

I Cellulari disorientano e uccidono le Api

 
Le Api messe in pericolo dai telefoni cellulari
A cosa è dovuto il calo della popolazione delle api, certificato dall’ONU, secondo rapporti che provengono da diverse parti del mondo? L’inquinamento da pesticidi? I cambiamenti climatici? Non soltanto. Una nuova spiegazione sembra poterla fornire l’Istituto Federale Svizzero della Tecnologia che ha condotto una ricerca sull’interazione fra i segnali dei nostri cellulari e gli insetti che si occupano dell’impollinazione di una miriade di specie vegetali.
Daniel Favre e il suo team hanno condotto 83 esperimenti che dimostrerebbero come le api vengano disorientate dal segnale dei cellulari, fanno fatica a svolgere il compito che la natura le ha assegnato e a riprodursi. I ricercatori hanno registrato le reazioni delle api quando sono in prossimità di telefoni cellulari nelle tre modalità: spenti, in standby o durante una chiamata.
I risultati? Quando sono vicine ad un cellulare in funzione le api emetto un “rumore” 10 volte maggiore. Questo aumento viene normalmente utilizzato dagli insetti per comunicare con fra loro la necessità di lasciare l’alveare. Non è chiaro se le api percepiscano come una minaccia le radiazioni emesse dai telefoni cellulari, ma appare evidente che abbandonando l’alveare e perdendo l’orientamento rischiano una morte prematura giustificando, insieme ai fattori legati ai cambiamenti climatici, lo spopolamento.

Un po' di umorismo

Cari politici,dopo tante barzellette sui carabinieri,è arrivato il vostro turno...

Leggi questa barzelletta,ti fa capire la differenza fondamentale tra i
cittadini del nostro paese e i politici che la gestiscono!

Un giorno un fioraio va da un barbiere per un taglio di capelli. Dopo il
taglio, chiede il conto, e il barbiere risponde:”Non posso accettare
soldi da voi, sto facendo il servizio gratuito per la comunità di questa
settimana”.Il fiorista è molto contento, saluta calorosamente e lascia il negozio.
La mattina dopo,quando il barbiere va ad aprire il suo negozio,trova
un cartello con sopra "grazie" e una dozzina di rose davanti alla
saracinesca.
Più tardi, un poliziotto passa dal barbiere, anche lui per un taglio di
capelli, e quando cerca di pagare il conto, il barbiere di nuovo
risponde:”Non posso accettare soldi da voi, sto facendo il servizio per
la mia comunità di questa settimana”.
Il poliziotto, felice, lascia il negozio. La mattina dopo, il barbiere
trova davanti al negozio un foglio di carta con scritto "grazie" e una
dozzina di ciambelle calde che lo aspettano sulla porta.

Arriva poi un membro del Parlamento, venuto per un taglio di capelli;quando
va per pagare il conto, il barbiere di nuovo gli risponde: “Non posso
accettare soldi da voi. Sto facendo il servizio alla comunità di questa
settimana “.Il membro del Parlamento, felicissimo di questa notizia, lascia il
negozio.La mattina dopo, quando il barbiere va ad aprire, trova davanti
al negozio,non più un “grazie”,ma una dozzina di altri parlamentari in fila, in attesa di un
taglio di capelli gratuito.

Massima:
I politici e i pannolini hanno qualcosa in comune...
hanno bisogno di ESSERE CAMBIATI SPESSO E PER LO STESSO MOTIVO!


ACQUA REFERENDUM 12-13 GIUGNO

MANCANO POCHI GIORNI AL REFERENDUM del 12 e 13 giugno. 
Salve a tutti,voglio riproporre in rete questo spot pubblicitario sull'acqua,fatto molto bene,visto che la TV dorme su questo argomento.Mi raccomando fatelo girare!!!.per vedere lo spot...    clicca qui

mercoledì 11 maggio 2011

REGATA CON BARCHE RICICLATE

tratto da green me

Re-Boat Race: a Ostia la regata delle barche riclate

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Ricordate Plastiki, il catamarano realizzato con il riciclo di bottiglie di Pvc che, l'anno scorso, l'inglese David Rotschild aveva impiegato in una traversata oceanica in solitario da San Francisco a Sydney? E la “nostrana” Soap Kayak Race, la regata con canoe di cartone che si era svolta lo scorso settembre sul fiume Adda?
L'idea del riciclo con finalità sportive – educative, ora, approda al Lido di Ostia. Il mese prossimo, la spiaggia e il porto della Capitale faranno da cornice alla Re-Boat Race, prima regata completamente eco friendly d'Italia. Nata da un'idea di Sunnyway, Re-Boat Race si annuncia come un inno al riciclo creativo: ciascun equipaggio, infatti, dovrà costruirsi da sé la propria imbarcazione: a scelta, con l'assistenza online dei tutor di Sunnyway oppure... direttamente sulla spiaggia, alla vigilia della regata, che si svolgerà il 19 e 20 giugno, nell'ambito della sedicesima edizione “Da 100 a 1000 Vele – La festa del mare di Roma”, fissata al Lido di Ostia dall'11 al 18 giugno.
Per la realizzazione degli scafi è stata lasciata ampia libertà: dall'impiego della plastica, all'alluminio delle lattine, carta, cartone, vecchie confezioni del lattebottiglie di Pvcpallet di legno... Con una sola condizione: che vengano utilizzati esclusivamente materiali riciclati, che lo scafo, al termine del lavoro, dia un'immagine colorata e allegra. E che, nella sua realizzazione come durante lo svolgimento della regata, l'equipaggio si diverta.
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Quest'ultima è, in fondo, l'altra finalità della Re-Boat Race: da una parte, l'evento potrà essere un veicolo di promozione della vela e di sensibilizzazione del pubblico sulle questioni dell'ecologia e del riciclo; dall'altra, l'aggregazione e lo spirito di gruppo.

martedì 10 maggio 2011

La centrale nucleare di Hamaoka in Giappone temporaneamente chiusa

tratto da eco

Chiusa la centrale di Hamaoka in Giappone per paura tsunami

 
Chiusa la centrale nucleare di hamaoka










Akihisa Mizuno presidente della Chubu Electric Power Co. ha annunciato oggi che sarà chiusa temporaneamente la centrale nucleare di Hamaoka e così ha detto di aver accolto la richiesta fatta lo scorsa settimana da Naoto Kan. In Giappone la centrale di Hamaoka è la terza più importante e sorge in zona sismica tanto che è monitorata anche dai sismologi. La decisione arriva a due mesi dal sisma dell’11 marzo scorso e dallo tsunami che ha causato l’incidente nucleare di Fukushima Daiichi, ancora in atto.
La centrale nucleare di Hamaoka sarà riaperta non appena saranno completati i lavori di messa in sicurezza, tra cui una diga di contenimento per eventuale tsunami. E’ questa sarebbe la deroga strappata da Chubu Electric Power assieme al compenso delle perdite economiche che ne deriveranno. Rispetto ai picchi di domanda di energia, per i prossimi mesi estivi, il Governo giapponese fa sapere che ricorrerà a energia non nucleare.
Ha spiegato Mizuno:
Abbiamo deciso nella riunione finale del consiglio straordinario di oggi di sospendere il funzionamento dei reattori nr. 4 e nr.5 e di posticipare il riavvio del reattore nr.3. La richiesta del governo è stata accolta poiché vi è l’80% di probabilità che nella zona si possa verificare un terremoto oltre la magnitudo 8. E mancherebbero protezioni, come argini, contro uno tsunami.
La centrale nucleare ha continuato a funzionare anche dopo il terremoto dell’11 marzo scorso con il reattore nr.4 e nr.5. Il reattore nr.3 era sottoposto a controlli dallo scorso novembre mentre i reattori nr. 1 e nr.2 devono essere avviati a dismissione.

lunedì 9 maggio 2011

TROPPO BELLO

Guarda questo spezzone,ti fa capire tante cose!
http://youtu.be/ByNo-O4LO3w

PENSIERO DI SAI BABA : 5 ELEMENTI



La Divinità si manifestò inizialmente come i cinque elementi: l'etere, il vento, il fuoco, l’acqua e la terra. Tutta la Creazione non è altro che una combinazione di due o più di essi in proporzioni variabili. Le loro caratteristiche naturali si percepiscono, come suono, tatto, forma, gusto e odorato, tramite l’orecchio, la pelle, l’occhio, la lingua e il naso. Ora, visto che questi organi sono saturi di Divinità, dobbiamo usarli con riverenza, umiltà e gratitudine. Fatene un uso intelligente per promuovere il benessere vostro e quello degli altri, un uso moderato nel servizio amorevole alla comunità. 
-Baba

domenica 8 maggio 2011

IL MONDO DELL'ILLUSIONE

 

Alcuni decenni fa, Einstein disse, che spazio e tempo non sono delle condizioni in cui viviamo,ma sono modi in cui pensiamo.Questo significa, che la realtà è creata dalla coscienza dell’uomo e quindi spazio e tempo non esistono,ma sono solo creazioni della nostra mente.Quella che noi chiamiamo realtà, non è altro che illusione;possiamo paragonarla ad un ologramma(fotografia tridimensionale prodotta con l’aiuto di un fascio di luce laser).L’universo è ancora tutto da scoprire.I fenomeni legati alla fisica quantistica sono inspiegabili,nonostante alcune supposizioni;ne è un esempio quello rappresentato dall’entanglement che, letteralmente, vuol dire intreccio,legame,coinvolgimento.Si può dire che il termine sia abbastanza indovinato;infatti mette in evidenza come due particelle elementari, come per esempio due elettroni o due fotoni(particelle luminose),che siano venuti a contatto almeno una volta,rimangono praticamente inscindibili,dopo essere state divise(cosa fa l’una,fa anche l’altra);ma la cosa strabiliante è che rimangono all’unisono anche separandole migliaia di chilometri(non località).Per dimostrare questo, è stato fatto un esperimento:ogni particella ha un senso di rotazione nello spazio(spin).Gli scienziati hanno invertito lo spin di una delle due.Nello stesso istante anche l’altra si è messa a girare nella stessa direzione.Nell’articolo che segue, viene riportato un recente esperimento che rende visibile senza microscopio l’effetto entanglement.

Erborista1

Tratto da oggiscienza

La meccanica quantistica a occhio nudo

Per la prima volta effetti quantistici, finora riservati al mondo microscopico, sono stati resi visibili dagli esseri umani, collegando un fotone singolo a un insieme costituito da tanti fotoni.

NOTIZIE – Una delle difficoltà di comprensione della meccanica quantistica è sempre stata l’impossibilità di visualizzare i suoi effetti, cosa che la rende ancora più lontana dall’esperienza comune.
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Ginevra, Enrico Pomarico, Bruno Sanguinetti, Pavel Sekatski, Hugo Zbinden e Nicolas Gisin, sono riusciti a realizzare un dispositivo che crea l’effetto entanglement visibile agli umani. Nell’entanglement, si osserva che due entità, poste a qualsivoglia distanza, vengono influenzate dallo stato reciproco: se misuro lo stato di un’entità quest’azione immediatamente modifica anche lo stato dell’altra entità. Normalmente questo effetto si osservava solo su particelle e veniva misurato con strumenti di precisione.
Tre anni fa un gruppo di ricercatori dell’Università di Roma La Sapienza, Francesco De Martini, Fabio Sciarrino e Chiara Vitelli, avevano già dimostrato che è possibile che un singolo fotone microscopico venga correlato attraverso l’entanglement con migliaia di fotoni, crando una specie di sciame di fotoni tutti nello stesso stato. Questo lavoro ha ispirato il gruppo di Ginevra, perché migliaia di fotoni possono essere percepiti da un occhio umano.
Per rilevare il raggio di luce, i ricercatori si sono sostituiti all’amplificatore e sono rimasti al buio per ore per localizzare la posizione del raggio riflesso nello specifico stato polarizzato, richiesto dal test standard, noto come test di Bell, basato su quanto la polarizzazione del singolo fotone corrisponda a quella del campo di luce formato da tanti fotoni. Dopo ripetuti tentativi, per essere sicuri del risultato, Gisin e colleghi possono dire di essere stati i primi a osservare personalmente l’entanglement con i propri occhi umani.

sabato 7 maggio 2011

IL DHARMA E’ UNIVERSALE



Dharma deriva dalla radice sanscrita dhr,che significa sostenere,preservare.E’ difficile capire il significato di questa parola. Dharma,come termine universale, può essere definito come equilibrio,ordine o come…quella legge cosmica che prevede ciò che deve essere fatto in rapporto alla natura delle cose,come risposta ad un evento.Come termine specifico per l'uomo,in quanto essere dotato di intelletto,dharma è il compimento del proprio dovere nel migliore dei modi in rapporto alla specie di appartenenza,senza preoccuparsi dei risultati che ne derivano.Nell’universo,solo l’uomo non rispetta il dharma.Per fare un esempio,un leone uccide la sua preda solo per sopravvivere,mentre l’uomo uccide o per il gusto di uccidere(la caccia)o per raggiungere il proprio scopo in maniera premeditata.Colui che è sulla strada spirituale si chiede spesso se sta seguendo la retta via oppure no.Qui di seguito riporto una frase di Sai Baba su questo argomento che dice…
Il dharma è universale. C’è un modo per verificare se un'azione sia in accordo col dharma: questa azione ferisce o danneggia qualcuno,qualcosa? Ciò deriva dal fatto di riconoscere che la scintilla Divina è la stessa in ogni forma e che, se danneggiate qualcuno o qualcosa,offendete la Divinità stessa che è in voi. Il dharma vi porta a capire che tutto ciò che è male per un altro è male anche per voi stessi. La verifica dell’azione dharmica inizia con assoluta chiarezza dicendo a te stesso: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te”.
-Baba