Certo,se andiamo avanti così...tratto da greenmeFotovoltaico: l'Italia è prima al mondo. Superata anche la Germania |
Lo storico sorpasso è avvenuto: secondo i dati dell'Epia (l'Associazione europea dell'industria fotovoltaica) l'Italia quest'anno, per la prima volta, supererà la Germania quanto a potenza installata da fotovoltaico.
Secondo l'Epia del resto, l'Italia potrebbe essere il primo paese in cui, nel 2013, si potrà raggiungere la cosiddetta "grid parity",
ovvero il momento in cui avrà lo stesso costo produrre il medesimo
quantitativo di energia elettica da fonte fossile e da fonte
fotovoltaica. Avevamo già parlato, poi, dei dati diffusi dal GSE e di come, secondo tali dati, il fotovoltaico italiano fosse cresciuto a tassi record negli ultimi anni, tuttavia attestandosi sempre in seconda posizione, proprio dietro la Germania, da sempre un modello a cui guardare. Ed invece i 14 GW di potenza installata attesi entro la fine dell'anno ci hanno fatto scalare la classifica e superare anche i tedeschi. E' la conferma che, pur tra luci ed ombre, il mercato fotovoltaico italiano ha potenzialità di sviluppo e può essere il settore trainante della nostra green economy.
I dati sullo storico sorpasso sono stati diffusi ieri a Roma, al PV Rome Mediterranean, durante un convegno organizzato dal Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane), nell'ambito di ZeroEmission Rome, manifestazione in corso alla Fiera di Roma e dedicata alle energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading. Durante il convegno, inoltre, è emerso che lo sviluppo del fotovoltaico italiano proseguirà con buoni tassi di crescita anche nei prossimi anni: il volume di installazioni fotovoltaiche raggiungerà, infatti, nel 2012 e nel 2013 rispettivamente i 2,7 GW e 2,6 GW. “Dati
importanti, certamente inferiori alle performance del mercato negli
ultimi due anni, ma che permettono di guardare al futuro con un certo
ottimismo, nonostante i timori sulla tenuta del comparto dopo la
sostanziale riduzione delle tariffe incentivanti introdotta dal Quarto conto energia” – ha commentato Valerio Natalizia, presidente del Gifi.
E proprio gli effetti della nuova legislazione sono stati uno dei temi al centro dell'incontro. “Il nuovo sistema di incentivi provocherà una trasformazione del mercato rispetto a quanto avvenuto in passato: le nuove tariffe penalizzano le grandi installazioni, ma non è detto che il fotovoltaico debba e possa svilupparsi solo grazie a queste -ha spiegato Natalizia -. Si aprono infatti nuovi e promettenti scenari rappresentati in primo luogo dalla crescita degli impianti commerciali, quindi
di media taglia realizzati sui tetti di strutture si lavorerà molto sul
residenziale. La crescita di queste installazioni, inoltre, stimolerà
l'innovazione tecnologica, per la necessità di trovare soluzioni che
consentano l'integrazione dei sistemi sui tetti e nelle facciate degli
edifici, campo nel quale i produttori di moduli italiani possono contare
su un bagaglio di conoscenze e un gusto per l'estetica che i nostri
competitor non hanno. Insomma, sebbene sia facile prevedere una certa
selezione degli operatori, le opportunità per continuare a fare bene per
le aziende”.
Il presidente del Gifi ha poi sottolineato il bilancio positivo del fotovoltaico per il sistema Italia. “Il settore nel giro di pochi anni ha dato un forte impulso alla creazione di nuovi posti di lavoro, circa 20.000 addetti diretti,
con un'età media dei lavoratori di 35 anni, e uno dei pochi che ha
continuato a crescere anche in una situazione economica particolarmente
difficile – ha spiegato Natalizia -. Altrettanto importante è il peso che il solare
sta acquisendo nel mix energetico. Il fotovoltaico è oggi a tutti gli
effetti una fonte primaria, se consideriamo che copre circa il 3% della
domanda, quota che entro il 2012 arriverà al 6% e che rappresenta circa
la metà rispetto a una fonte come il carbone. Un risultato ancora più
straordinario se pensiamo che è stato ottenuto nel giro di pochi anni”.
Cosa serve per continuare a crescere? “La stabilità normativa rappresenta uno dei fattori essenziali per proseguire su questo percorso virtuoso – ha spiegato Natalizia -. Abbiamo
rilevato che dall'agosto del 2010 all'agosto del 2011 ci sono stati ben
6 interventi normativi che hanno modificato le regole del sistema e ciò
sicuramente non favorisce gli investimenti e l'ingresso nel mercato di
grandi gruppi industriali. Inoltre, riteniamo ormai indispensabile
semplificare e omogeneizzare le procedure autorizzative. Infine, il
potenziamento delle infrastrutture di trasmissione dell'energia e
spingere sulla creazione delle reti intelligenti (le cosiddette smart grid)
per la gestione ottimale dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili.
Altro comparto, quest'ultimo, dove le imprese italiane possono
avvantaggiarsi e diventare esportatori di know how e di tecnologie nel
resto d'Europa.
E secondo L' Epia (European photovoltaic industry association) , come detto, l'Italia sarà il primo Paese europeo a raggiungere la grig parity. “Il
pareggio del costo del kWh fotovoltaico con quello generato dalle fonti
tradizionali sarà raggiunto nel 2015 per gli impianti con 3 kW di
potenza, e nel giro dei due anni successivi per tutte altre taglie di
installazioni – ha spiegato Ingmar Wilhelm di Epia -. Inoltre, l'Italia
si attesterà al primo posto per capacità installata annua, superando per
la prima volta la Germania. Al terzo posto si consoliderà il mercato
degli Stati Uniti, seguito da quelli del india, Giappone con la Cina che
balza al quinto posto”.
Un conto energia anche per il solare termico?
Nel corso del PV ROme Mediterranena, poi, è tornato all'ordine del gionro il tema della introduzione di una sorta di Conto Energia anche per il solare termico, un
meccanism di incentivazione, cioè, che produca anche in questo settore
un meccanismo simile a quello da empo in vigore per il fotovoltaico.
L'argomento è stato oggetto di dibattito al convegno di Assolterm
‘Valorizzazione del solare termico. Sergio D'Alessandris, presidente
dell'associazione italiana per il solare termico, ha ricordato che “all’inizio
del 2012 dovrebbe scattare, secondo il Decreto Legistlativo 28/11 dello
scorso marzo sulle energie rinnovabili, il nuovo meccanismo di
incentivazione del solare termico, basato sui criteri del conto energia,
cioè sulla corresponsione di un incentivo per ogni kWh di energia
termica prodotto. Le norme attuative del decreto – ha aggiunto –
dovrebbero essere definite per fine settembre, e fissare l'entità e i
criteri dell'incentivazione, ma ancora non è stato formato un tavolo
tecnico per discuterne.”
In vista di questi appuntamenti Assolterm ha formulato una sua proposta, che “prevede – ha spiegato D’Alessandris - un
incentivo fisso e forfettario al kWh per impianti di piccola taglia
fino a 35 kW di potenza (circa 50 metri quadri di pannelli solari) e un
incentivo calcolato sulla reale produzione, da contabilizzare con
appositi sistemi, per impianti di potenza tra 35 kW e 1 MW. Ovviamente – ha poi precisato - tutto
dipende dal valore dell'incentivo che sarà fissato dal Governo. Quello
che chiediamo noi è che l'incentivo fissato sia equo e non penalizzi la
tecnologia del solare termico rispetto alle altre. Abbiamo l'obiettivo
al 2020 di installare 26 milioni di metri quadri di pannelli solari,
contro i 2,5 milioni installati attualmente. Per raggiungere l'obiettivo
è importante non deprimere il settore, che tra l'altro conta su
prodotti di produzione prevalentemente italiani”.
Luciano Barra, capo
della segreteria tecnica della Direzione generale per l'energia del
ministero dello Sviluppo economico ha ribattuto che, secondo le
valutazioni del ministero, “riteniamo la soluzione migliore
prolungare, per gli impianti solari termici di piccola taglia, di almeno
tre anni, il sistema di detrazione fiscale del 55% previsto per gli
interventi di razionalizzazione energetica degli edifici, che ha dato
buoni risultati e riservare il conto energia per impianti di taglia
maggiore. Il problema del solare termico – ha commentato Barra – che
attira meno interessi del fotovoltaico, non sta però soltanto negli
incentivi, ma anche in un appeal che questa tecnologia non ha presso i
cittadini, forse a causa del suo scarso contenuto innovativo. Un'idea
attualmente al vaglio è quindi di subordinare una parte dell'incentivo
al contenuto tecnologico dell'impianto, per stimolare l'industria a
sviluppare nuovi prodotti, capaci magari di produrre freddo dall'energia
solare nel periodo estivo. Abbiamo lanciato questa proposta alle
associazioni e alle aziende del settore, ma devo dire che finora non
abbiamo avuto riscontri”.
|
Almeno essere primi in qualcosa di buono è un onore!
RispondiEliminaSiamo un paese spaccato non so se in tre o quattro pezzi, spero solo che rimanga il pezzo migliore!
Ogni tanto anche dall'Italia arrivano buone notizie, bisogna continuare così.
RispondiEliminaE' un fatto positivo, indubbiamente, ma spero che lo stati tuteli il paesaggio e che riesca attraverso la regolamentazione, ad evitare speculazioni e lottizzazioni di vario tipo.
RispondiEliminaIn puglia ad esempio, uno studio asserisce che il 60 % del fotovoltaico è di proprietà cinese.
Grazie, un caro saluto
Una buona notizia rinfranca l'anima, alemeno ogni tanto...
RispondiEliminaCiao, buona serata
Ciao Erb, notizia positiva ma come ha detto wiska attenzione alle speculazioni, ricordo che siamo primi anche in questo!
RispondiEliminaBuona serata
Ciao I am,proprio oggi con mio figlio ripassavo la storia dell'Italia del 1848,durante le tre guerre d'indipendenza.L'Italia era divisa in cinque pezzi,proprio come adesso.Allora,come in questo momento,eravamo dominati dalla Francia.Buona giornata
RispondiEliminaCiao Paolo,speriamo che duri!Buona giornata
RispondiEliminaHai ragione Wiska,purtroppo c'è quel grosso inconveniente,dal quale non riusciamo svincolarci.Buona giornata
RispondiEliminaCiao Giglio,è vero,ma ce n'è sempre un'altra che la smentisce.Buona giornata
RispondiEliminaCiao Krommino,siamo primi dappertutto,allora vinciamo!!!Buona giornata
RispondiEliminaRibadisco ancora il futuro è green. Inoltre si creano molti posti di lavoro; salutoni a presto
RispondiEliminaSiamo nelle mani di Dio, a questo punto...
RispondiEliminaMa c'è anche da dire : aiutati che Dio t'aiuta.
Ciao Cavaliere,green e sun.Buona giornata
RispondiEliminaCiao Gianna,direi proprio.Buona giornata
RispondiEliminaCon la costanza e la buona volontà...associate ad una buona informazione....giungeremo ad un buon livello...non è importante tanto l'arrivare primi in graduatoria, quanto il benessere nostro e del pianeta che ci ospita...ed è grazie a questi strumenti che dobbiamo applicarci nel settore edilizio....grazie per le informazioni Pietro...un raggio di Sole giunga a Te per un radioso giorno di festa..a presto..
RispondiEliminadandelìon
Ciao Dandelion,grazie a te che sei sempre molto carina e presente.Ti auguro un raggio di sole per illuminare la tua giornata.
RispondiEliminaQualche buona notizia,ogni tanto,non guasta.
RispondiEliminaCiao Costantino,purtroppo si va avanti di piccoli passi,ma meglio che niente.Buona giornata
RispondiEliminaCaro Erborista,
RispondiEliminasto passando da voi tutti amici di blogger per ringraziarvi del vostro sostegno in questo passato periodo, in cui mi avete dimostrato il vostro appoggio e la vostra cortese disponibilità!! Sto meglio e di fatti torno on line anche a salutarvi e leggere i vostri blog!il tuo interessante e ottimo articolo, ci mostra un aspetto positivo non solo dell'italia ma anche dello stesso fattore economico e, certo se così dovesse perdurare sarebbe un ottimo trampolino di lancio per tutta una serie di cose a questo correlate! Sono oltresì contenta, nelle tue delucidazioni di apprendere notizie che purtroppo sono sfuggite alla mia attenzione! GRAZIE di averle condivise con noi e grazie ancora di cuore per tutti i commenti e le care parole lasciate al blog in mia assenza ... un abbraccio a presto!
Ciao Stefy,grazie per aver condiviso.A presto
RispondiElimina